Concordo con il Segretario del PD di Portoferraio nel merito di coloro che "mettono a disposizione la loro passione politica dell'interesse generale".
Forse per mia colpa fatico, nel consultare il sito istituzionale del PD locale, a trovare quali siano le iniziative politiche svolte in questi ultimi anni all'Isola d'Elba.
http://www.pdelba.it/index.php?p=circolo-pd-portoferraio
http://www.pdelba.it/
http://www.pdvaldicorniaelba.it/
Non conosco l'esistenza di siti istituzionali dell'Isola d'Elba degli altri partiti o delle forze politiche nazionali e ugualmente non ne conosco le iniziative.
Ebbi modo nel settembre scorso di rispondere alle affermazioni della Segreteria PD Circolo di Portoferraio che chiedeva “dove sia all’Elba quell’invasione di cemento”.
http://www.greenreport.it/news/urbanistica-e-territorio/urbanistica-e-natura-allelba-botta-e-risposta-tra-cittadini-e-partito-democratico/
Ho segnalato più volte l'opportunità offerta dalla Strategia nazionale delle aree interne per l'utilizzo dei fondi strutturali dell'Unione Europea nel perodo 2014-2020 di realizzare un Progetto pilota dell'Isola d'Elba.
http://www.elbareport.it/politica-istituzioni/item/7683-elba-2020-un-progetto-strategico
Non mi sembra che questi argomenti, forse apparentemente estranei alla politica locale, abbiano suscitato l'interesse di un confronto.
Analoga sensazione di vuoto viene dalla consultazione della sezione "Amministrazione trasparente" del sito istituzionale del Comune di Portoferraio.
L'indice della sezione Amministrazione trasparente non porta ad alcun documento.
Come si fa ad amministrare un Ente di cui non si conoscono gli elementi caratteristici?
http://www.comune.portoferraio.li.it/index.php?option=com_cmsdoc&view=category&id=8&Itemid=12&lang=it
Il principio della trasparenza, inteso come «accessibilità totale» alle informazioni che riguardano l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, è stato affermato con decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33. Obiettivo della norma è quello di favorire un controllo diffuso da parte del cittadino sull'operato delle istituzioni e sull'utilizzo delle risorse pubbliche.
In particolare, la pubblicazione dei dati in possesso delle pubbliche amministrazioni intende incentivare la partecipazione dei cittadini per i seguenti scopi:
-assicurare la conoscenza dei servizi resi, le caratteristiche quantitative e qualitative, nonché le modalità di erogazione;
-prevenire fenomeni corruttivi e promuovere l’integrità;
-sottoporre al controllo diffuso ogni fase del ciclo di gestione della performance per consentirne il miglioramento.
Occorre forse aspettare la Relazione di fine mandato per avere a disposizione gli elementi conoscitivi di base in possesso dell'Amministrazione per proporre i nuovi programmi elettorali?
Oggi alcuni cittadini rompono questo vuoto e "mettono a disposizione la loro passione politica dell'interesse generale" e la loro professionalità per un laboratorio di idee su cui confrontare chiunque voglia amministrare questo territorio.
Scusate il disturbo
Paolo Gasparri