L'amministrazione attuale di Portoferraio ha deciso che i cittadini residenti di questa città, se possessori del "barchettino" devono pagare due volte la Tares. E' noto, purtroppo, tutti i circoli nautici del nostro comune che i nostri amministratori, pur di far tornare il bilancio comunale, abbiano deciso di far pagare la tassa sui rifiuti anche a chi possiede una barca senza valutare il fatto che i residenti di Portoferraio già pagano questo servizio mediante le tasse imposte sull'abitazione principale. La cosa più grave, secondo noi, è che tale importo viene calcolato anche sui metri di specchio acqueo destinato alla manovra delle imbarcazioni portando di conseguenza alle stelle il costo di questa tassa. Abbiamo chiesto spiegazioni ai vari responsabili comunali, ma ci è stato risposto che così è stato deciso dalla giunta, promettendoci che avrebbero trovato delle forme di compenso alternative al fine di ridurre il costo complessivo di gestione per i circoli attraverso forme di contributi pro associazioni. Pur non essendo competenti in materia di tributi comunali, crediamo che tale possibilità sia irregolare sotto il profilo tecnico amministrativo. Per portare un esempio di buona amministrazione cito il comune di Capoliveri il quale per uno stesso specchio acqueo ha imposto una tassa di euro 1.600 per circa milleduecento metri quadrati contro i 5000 di Portoferraio. Ma l'assurdità maggiore è che le barche che ormeggiano in calata, e quelle si che producono rifiuti, non pagano la tassa sui rifiuti, anzi il nostro comune paga anche la concessione demaniale alla Port Autotity di Piombino. In conclusione ci auguriamo che il prossimo sindaco di Portoferraio possa risolvere anche queste ingiustizie perpetrate nei confronti dei cittadini di Portoferraio.