Come ben sa il sindaco di Portoferraio Roberto Peria, Legambiente è un’associazione molto attenta al rispetto degli atti di programmazione del territorio, sui quali abbiamo sempre presentato a osservazioni puntuali, ma questa volta non entriamo nemmeno nel merito della proposta e non parteciperemo a quello che sembra un inutile giochino pre-elettorale sulla modifica dei perimetri del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano che non porterà a nulla. Non ci piace essere presi in giro e partecipare ad una presa in giro. Abbiamo già spiegato abbondantemente (e prima di noi lo aveva fatto il ministero dell’Ambiente) che questa non è la procedura giusta per modificare i perimetri di un Parco Nazionale, cosa che si può fare su basi scientifiche e nel rispetto delle direttive europee e del Piano del Parco che è stato approvato anche dal Comune di Portoferraio. La cosa si può fare in un progetto collettivo che coinvolga anche il resto della Comunità del Parco Nazionale. Dispiace che il Sindaco Peria, che pure si è battuto per il Comune unico, abbia ancora in testa l’’idea di un Parco Nazionale fatto di brandelli locali i cui confini possano essere mutati secondo i desiderata di questa o quella categoria. Ci chiediamo cosa ne pensino di questa trovata elettoralistica mascherata da falsa partecipazione i futuri alleati del PD portoferraiese?