"Abbiamo incontrato i comitati elettorali di Ferrari e Marini, mentre con Lanera abbiamo occasione di parlare spesso. Tutti ci hanno chiesto di schierarci con l'uno o con l'altro, ma noi siamo disponibili a collaborare solo se sarà presentata una lista unitaria. Il Centrodestra unito è garanzia di vittoria, diviso è garanzia di sconfitta." Così esordisce Giuliano Fuochi, rappresentante del Movimento Autonomista dell'Elba, che questa mattina, insieme a Tiziana Giudicelli, ha convocato una conferenza stampa per dichiarare le proprie intenzioni. "Non abbiamo nessuna intenzione di provocare rotture o essere oggetto di disturbo -sottolinea Fuochi- vogliamo visionare i programmi degli attuali candidati sindaci, e appoggeremo quello che più si avvicina al nostro, ma solo nel caso in cui si arrivi ad una sola lista, con un solo obiettivo. E solo se il candidato sindaco sarà un portoferraiese, e non una persona calata dall'alto." Anche Tiziana Giudicelli sottolinea la priorità che un prossimo eventuale Sindaco di Centrodestra sia di Portoferraio: "Deve essere una persona che conosce i problemi e la storia delle città, solo così sarà in grado di dare soluzioni. Non vogliamo che le nostre questioni vengano decise fuori ".
Il Made come collante per unire un Centrodestra al momento frazionato e litigioso "Ho già fatto 5 campagne elettorali -contnua Fuochi- le decisioni importanti e definitive si prendono sempre durante quella che io chiamo La Notte dei Coltelli, la notte precedente alla presentazione delle liste. Se per quel giorno si saranno messi d'accordo, siamo pronti a collaborare con tutti mezzi, l'elettorato di Portoferraio è un elettorato di Centrodestra, che ora è disorientato, non possiamo più permetterci di arrivare separati, e non per questioni ideologiche, ma perché vorremmo per Portoferraio qualcosa di più. Sbaglia chi pensa che si possa vincere anche divisi".
Sembra avere le idee molto chiare Giuliano Fuochi che afferma di non volersi candidare: "La prima coda che farei, sarebbe prendere le chiavi della Cosimo de' Medici e buttarle in mare -afferma- ma mi piacerebbe anche, come affermavo ai tempi della Giunta Ageno, che Portoferraio tornasse ad avere una Piazza dove ora c'è il parcheggio. Vorrei che venissero riscoperte le gallerie sotto la piazza e mostrarle attraverso l'illuminazione ed una pavimentazione trasparente. E poi, Portoferraio dovrebbe avere due uffici che si occupino soltanto Finanziamenti Europei, uno che si occupi della progettazione necessaria per le richieste e l'altro che conduca tutte le operazioni indispensabili per ottenerli".
E come colpo di scena finale, anche Giovanni Muti, minaccia la presentazione di una ulteriore lista nel caso in cui Lanera, Marini e Ferrari non riescano a mettersi d'accordo, un monito che, con 5 liste in campo preannuncia una sconfitta assicurata.
Il nostro è stato un intervento tardivo -conclude Fuochi- ma perché pensavamo che ormai avessero capito che si vince solo se siamo compatti".