Lo scorso 11 marzo si è svolto il Consiglio di Istituto dell’ISIS-Foresi contestualmente alla Conferenza dei Sindaci dell’Elba per ascoltare le proposte della Provincia di Livorno sulla futura sede dei licei.
La Provincia ha presentato un progetto che non è possibile definire neppure preliminare per la mancanza dei documenti che possano attribuire alla presentazione tale definizione (art. 18, d.P.R. n. 554/1999). La proposta, o meglio ciò che ci vorrebbe imporre, è datata ottobre 2009 e aggiornata, nella parte dei prezzi, al 2014. Il Comitato dei Genitori e tutti gli altri si dovrebbero chiedere perché dal 2009 compare solo oggi. Non è certo per la disponibilità avuta dal Demanio alla cessione del bene, perché nessuno vietava che si ci si potesse confrontare a tempo debito, neppure al Comune era mai stato presentato!
La verità che quella è una “non scuola” e quindi la Provincia avrebbe dovuto rivolgere altrove i suoi progetti e non avrebbe potuto prenderci in giro come ha fatto in questi anni. D’altra parte i fallimenti progettuali della stessa sono noti a tutti, basti pensare a come ha gestito Salita Napoleone (oggi tutta transennata e non completamente a norma) o le modifiche al Grigolo (sottrazione di spazi per altre attività esterne alla scuola) e le stesse manutenzioni al professionale con parte degli uffici spostati in altra ala per il percolo di caduta del tetto, tutto sempre preventivamente segnalato o contestato.
Vediamo il perché perché questa è una non scuola: A) le aule sono piccole e non rispettano le normative che prevedono classi di almeno 25 alunni, qui 15 su 21 sono per venti alunni che se si considera un handicap siamo a 18 alunni; B) non è possibile farle più grandi perché le finestre sono piccole e la Soprintendenza non ne permette la modifica, comunque i ragazzi dovranno, molto probabilmente, stare con le luci accese, se la disposizione delle aule fosse modificata la sostanza non cambierebbe e sicuramente verrebbero meno i laboratori.
Sono state proposte 21 aule, già quest’anno ne necessitano almeno di 23 con un incremento annuo che porterà fra 4 anni a 30 aule per i soli licei.
Passiamo poi ai finanziamenti: la Provincia non ha in bilancio i 4.000.000,00 €. Dovrà accendere un mutuo che difficilmente le verrà concesso visto il prossimo scioglimento. La cifra indicata non è certo esatta in quanto devono essere fatte ancora molte indagini sulla staticità del fabbricato che già nella relazione indicano con solai non adeguati e con “lesine” ovvero lesioni nelle fondazioni anche per questo non può essere definito un progetto preliminare. Poi il costo non è solo questo, la Provincia deve cedere due Caserme e perdere fitti per 80.000,00 € come indicato dall’assessore Schezzini, quindi l’onere finale potrà essere di oltre 6.000.000 €. C’è poi il capitolo delel normative: come si è visto la scuola non risponde alle normative DM 331 del 24.7.98 e al DPR81 del 20.3.09 in merito al numero di alunni per classe norma che infatti non è citata nellaà relazione, ma anche quelle che la relazione prevede sono considerate per ciò che fa loro comodo, infatti il DM 18.12.75 obbliga alla contestuale realizzazione di laboratori, palestre, aree scoperte per l’attività fisica e ricreativa, spazi verdi che qui non ci sono ne mai potranno esserci. L’Istituto ha in itinere un progetto, sostenuto anche dalle categorie economiche elbane, che ha già trovato ampi consensi e anche a livello internazionale. Inserire la scuola lì bloccherebbe qualsiasi processo di sviluppo, questo se poteva andare bene 10 anni fa ora non è più possibile. Sicuramente la Provincia eccepirà sulle mie competenze in uno sterile ritornello ormai vecchio, ma sul quale ha sempre battuto il naso, purtroppo per i nostri alunni, ecco perché invierò quanto presentato con una nota al Ministero e agli organi periferici dell’Amministrazione affinché si esprimano. Alla fine saranno loro che potranno autorizzare o meno l’uso dell’edificio come scuola e qualcun altro dovrà verificare tutte le risorse gettate al vento in questi anni. Per fare una scuola con tempi e costi certi, in via Manganaro o a San Giovanni, poi si vedrà, occorrono 80 giorni e circa 5.000.000,00 €, ricevendo 49 aule, aule speciali, laboratori, doppia palestra sistemazioni esterne per 1.006 alunni, in classe energetica A+, questa non è fantasia è ciò che è già stato realizzato, documentalmente provato, da amministrazioni efficienti e sensibili alle necessità della collettività.
Jachen Gaudenz