Cinque degli otto sindaci elbani hanno preso molto sul serio il rischio di paralisi che corre il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano (al quale avevamo negli scorsi giorni accennato) se in tempi rapidi non si provvederà alla nomina dei membri del direttivo dell’Ente, un blocco che avrebbe pesanti ricadute anche sulle attività degli stessi Comuni.
Per questo i primi cittadini di Portoferraio, Marciana Marina, Porto Azzurro, Rio Marina e Rio nell’Elba hanno formulato una richiesta di convocazione urgente della Comunità del Parco presieduta dal loro collega capoliverese Ruggero Barbetti, una riunione che chiedono perentoriamente abbia all’ordine del giorno le nomine di competenza dei membri del direttivo.
Per effetto della richiesta Barbetti dovrà convocare la Comunità del Parco entro e non oltre il 27 Aprile, anche se il sindaco capoliverese puntava ad attendere lo svolgimento delle elezioni amministrative prima di nominare i nuovi componenti.
Ma quanto si propone il Presidente della Comunità del Parco, cioè il dilazionare i tempi, sommato alla mancata nomina dei rappresentanti di indicazione ministeriale, potrebbe condurre ad un paradossale commissariamento dell’Ente ai primi di Luglio, quando il Presidente Sammuri, senza il supporto del Direttivo, non potrebbe più governare.
Da qui la palpabile irritazione di Peria, Ciumei, Simoni, Galli e Mazzei che non hanno neanche gradito la “strana” convocazione di venerdì scorso di una seduta della Comunità del Parco (peraltro non tenutasi per mancanza di numero legale), per la quale non era prevista la usuale seconda convocazione, e che non soprattutto aveva all’ordine del giorno la nomina dei membri del direttivo del parco, ma solo l’approvazione del verbale della seduta precedente nella quale l’assemblea chiedeva a maggioranza al presidente di riunire l’organismo, appunto, per procedere alle nomine dei membri del direttivo (!)