Non so quali siano state le ragioni che hanno indotto i vertici dell’Asl ad anticipare i tempi e ad ignorare la volontà della conferenza dei sindaci, appositamente convocata per il 5 di giugno, ma il modo con cui si è proceduto alla nomina del nuovo rappresentante di zona appare, per molti aspetti, come una inutile forzatura, inopportuna e censurabile, foriera di inevitabili polemiche di cui non si avvertiva certamente il bisogno.
Non è in discussione la figura del dott. Donigaglia, al quale va la mia personale stima e considerazione per le qualità umane e professionali unanimamente riconosciute. E’ in discussione un atteggiamento che introduce ulteriori difficoltà nei rapporti istituzionali e che non agevola la soluzione dei problemi che interessano la situazione, difficile e complessa, della sanità elbana.
Ciò nonostante credo che ciascuno – sindaci, comitati, azienda – debba fare la sua parte per rispondere alle legittime esigenze dei cittadini e rendere effettivo il diritto alla salute, in termini di cura e di prevenzione, nello spirito e nella forma del mandato costituzionale.
Per quanto mi riguarda ritengo ovviamente superfluo, a questo punto, partecipare alla riunione di mercoledì prossimo, visto che il mio parere non può avere alcuna influenza su una decisione che l’Asl ha già assunto e formalizzato. Ritengo invece necessario che i sindaci si ritrovino al più presto per dare un forte segnale di unità, in collaborazione con i comitati e in un confronto serio e stringente con l’Azienda, chiedendo fin d’ora un incontro con il neo assessore regionale alla sanità, a cui sottoporre le richieste più volte avanzate a chi l’ha preceduto.
Danilo Alessi - Sindaco di Rio nell’Elba