Il mondo occidentale è oggi un villaggio globale popolato da persone omologate a nutrirsi quotidianamente di informazioni che spesso compensano l'isolamento, l'alienazione sociale, l'insoddisfazione nel lavoro, le carenze affettive e le aspirazioni mancate. Queste informazioni (facebook, politica, catastrofi e miracoli......) danno speranza e significato alla propria esistenza, ma incontrare se stessi è diventato un percorso personale all'interno di questa rete di informazioni fatta di omologazione di contenuti verso modelli mediatici.
Un fenomeno mediatico è un’informazione che entra nel quotidiano di tanti e orienta le emozioni, il pensiero ed il comportamento. Sia esso una squadra di calcio, un evento, un personaggio, un leader politico tutti i giorni essere omologati al fenomeno mediatico significa avvertire il bisogno di pensare, dire e fare comunque. A volte si diventa partigiani devoti; altre al contrario detrattori assoluti. Come mio zio veterocomunista che sentiva il bisogno quotidiano di insultare Berlusconi ed i suoi seguaci politici; ora quando compariva in TV, se qualcuno in discussioni si professava suo seguace; anche se lo vedeva nei tazebao dei giornalai.
Grillo è un fenomeno mediatico.
Con tutti noi adepti vorrei condividere la sensazione che a Piombino ho visto un uomo stanco, protetto dal suo personaggio e dalle lenti scure, dispiaciuto nel celebrare il necrologio della speranza della classe operaia e dei sindacati, che più volte si è scusato per essere nato comico e diventato leader politico populista e rivoluzionario.
Ai detrattori assoluti gli voglio dire di non diventare come mio zio nei confronti del fenomeno mediatico Berlusconi. Vorrei aggiungere per tutti i tesserati del PD di non cadere nello stesso errore due volte. Io mi sono rotto il c@@@o di tutte le persone, parenti, amici conoscenti e sconosciuti, i quali mi obiettano che Grillo è un maleducato, un comico, un arrivista, un despota, un guru ed altro…..approfittando della mia educazione e del mio mestiere (quello del neuropsichiatra e del sedicente ascolto partecipato).
Grillo ha innescato in Italia un processo politico, un fenomeno la cui evoluzione è difficile da prevedere. I suoi spettacoli sono stati come il battito di ali di una farfalla nella teoria filosofica del Caos, delle Catastrofi e…delle Rivoluzioni.