In vista della gara regionale per l’individuazione del gestore unico del trasporto pubblico, Regione, Provincia e Comuni stanno lavorando alla ridefinizione della macro organizzazione del TPL. A fare il punto della situazione è l’assessore provinciale trasporti e TPL, Piero Nocchi che, in una conferenza stampa a Palazzo Granducale, ha illustrato i contenuti dell’intesa siglata da Provincia e Regione per l’individuazione delle risorse. “L’intesa – ha sottolineato Nocchi – costituisce il quadro di riferimento per la pianificazione e programmazione del trasporto pubblico su gomma per il periodo 2013-2022”.
Nell’ultima conferenza regionale dei servizi la Provincia ha messo sul tavolo una serie di progetti che, tenendo conto della progressiva diminuzione dei trasferimenti statali dal 2010 ad oggi, mirano all’integrazione delle inevitabili carenze con l’obiettivo del mantenimento di un adeguato livello di qualità e copertura dei servizi. I finanziamenti complessivi messi in campo dalla Regione per il 2013 ammontano a 14.477.143 euro. Rispetto alle risorse minime del 2012, pari a 18.358.110 euro, si vede una diminuzione del 21%, compensata però da una minore differenza rispetto all’effettivo chilometraggio minimo garantito, che passa dai 7.710.260 km del 2012 ai 7.307.448 del 2013, circa 5,2% in meno.
“Il confronto con la Regione è stato particolarmente serrato ma, a mio avviso, si è chiuso in maniera soddisfacente per bisogni del nostro territorio. Il gap negativo su finanziamenti dovrebbe essere recuperato contando anche sulle economie di scala che sarà possibile ottenere con il gestore unico del servizio TPL a livello regionale”. Due gli aspetti su cui si è incentrata la trattativa con la Regione relativa all’intero bacino provinciale, comprendente anche alcuni paesi dell’entroterra pisano che per vari tipi di servizi (sanità, scuole, lavoro) fanno capo a strutture del nostro territorio.
Il primo aspetto riguarda i parametri di redditività delle linee. I progetti elaborati dalla Provincia, di concerto con i Comuni, tengono conto di una realtà territoriale “debole”, con una macro rete di trasporto che collega i centri maggiori, individuata dal Piano organizzativo regionale, da integrare con una serie di collegamenti con le frazioni collinari ed insulari.
“La preoccupazione espressa dagli enti locali - spiega Nocchi - era dovuta alla impossibilità di corrispondere in pieno agli standard di produttività richiesti e, di conseguenza, all’obbligo di dover coprire con risorse proprie la parte dei costi non remunerata dal servizio. Su questo abbiamo ottenuto che oltre alle risorse aggiuntive garantite come sempre da Provincia e Comuni, siano assegnate altre risorse”.
Il secondo aspetto era quello relativo alla necessità di linee di trasporto per i lavoratori pendolari. “La priorità principale - aggiunge Nocchi – resta quella del trasporto scolastico, alla quale noi abbiamo voluto affiancare con pari dignità anche il trasporto lavorativo. In un momento di grave difficoltà economica per le famiglie, prevediamo, infatti, che vi sia un sensibile aumento dell’utilizzo dei mezzi pubblici”.
Stante le richieste avanzate, la Regione ha deciso di inserire ulteriori 940.000 euro a completamento dei finanziamenti che potranno, così, garantire la copertura dei progetti presentati. All’isola d’Elba è prevista la copertura dei collegamenti fra i comuni e le strutture di trasporto marittimo; a Piombino si prevedono collegamenti con l’area portuale; nella Val di Cornia i servizi copriranno la rete extraurbana dei piccoli comuni; stesso discorso per la Val di Cecina e Collesalvetti con collegamento extraurbano per l’area collinare.
Salvaguardate, quindi, le linee per la mobilità dei lavoratori, con i collegamenti per l’area industriale di Piombino e le tratte Cecina-Livorno e Cecina-Piombino.
Importanti novità si configurano anche per le are industriali e produttive della piana di Guasticce e dell’Interporto. “ Stiamo lavorando ad un nuovo progetto ad hoc per questa zona - dice l’assessore Nocchi – per il quale abbiamo già avviato rapporti con la Magna ed altre aziende presenti, al fine di quantificare la domanda e il tipo di servizio richiesto“.
Discussione ancora in corso con la Regione, invece, sul piano delle tariffe. “La nostra richiesta – puntualizza Nocchi – è che con il gestore unico vi sia un’ omogenizzazione dei biglietti, che tenga conto anche della possibilità per l’utente di utilizzare il solito biglietto per mezzi e linee diverse. Un ultimo aspetto riguarderà l’incentivazione all’uso degli abbonamenti. La nostra proposta è quella di calibrare i costi rispetto alle diverse fasce di reddito dell’utenza”.