CANDITATO SINDACO
Claudio De Santi
CANDITATI CONSIGLIERI
Serena Bruni
Nunzio Galvagno
Lorenzo D’Agata
Mauro Innocenti
Giovanni De Muro
Francesco Maffini
Alessandra De Pari
Rita Matacera
Rafaella Franceschetti
Michele Trotta
NOI PER RIO CASTELLO, PENSIAMO A...
Una macchina comunale efficiente per servizi migliori e costi inferiori per i Riesi;
Un paese recuperato al turismo, pulito, decoroso, attraente;
Azioni di stimolo all’imprenditoria e di sostegno nel sociale;
L’ambiente come bene imprescindibile da preservare e migliorare per la qualità della vita e lo
sviluppo;
COME?
Con il nostro e il vostro impegno;
Metodologie specifiche;
Razionalizzazione dei costi;
Le professionalità necessarie, per il tempo necessario, al momento necessario, ai costi minimi!
PREMESSA
La nostra lista civica, è un insieme di sensibilità diverse, di volti nuovi, di giovani e meno giovani che con sicura determinazione e personalità intendono scendere in campo per cambiare il modo di governare il paese. Voltare pagina, aprire ad uno sviluppo sostenibile che permetta una crescita economica e sociale con equità e pari opportunità.
L’attività della prossima Amministrazione Comunale sarà condizionata da una crisi economica di tali proporzioni che ci costringerà a cambiare radicalmente abitudini, comportamenti e stili di vita. Le difficoltà del momento debbono costituire un’occasione per ridefinire il volto del nostro paese tenendo conto dei suggerimenti che sapremo ricercare in campo ambientale, tecnologico, culturale, ecc..
Rio nell’Elba possiede tutte le qualità che ne possono fare contemporaneamente un paese attento alla sua storia e alle sue tradizioni, alle sue peculiarità ma anche un paese aperto al nuovo ed in grado di recepire lo sviluppo di cui ha bisogno.
Potevamo scrivere sul programma di tutto e di più, come spesso accade in quota a molti partiti, noi abbiamo preferito scrivere le linee guida che ci animeranno, quello che sicuramente faremo ed i modi per farlo impiegando tutte le nostre forze.
Siamo consapevoli che si potessero inserire più punti, ma la cassa comunale, i mutui in corso, che le maggioranze hanno lasciato, non permetteranno grandi spese. Tuttavia, abbiamo tenuto conto di capitoli importanti, come il sociale, l’ambiente, il lavoro, i lavori pubblici, un’attenzione verso il centro storico e di tutte le frazioni del territorio.
Ho accettato la candidatura a Sindaco, che mi è stata richiesta da più parti, per il fatto di avere un serio appoggio da parte di persone preparate e che amano Rio Nell’Elba.
In questi anni, con un pizzico di presunzione, credo di aver maturato una conoscenza del Paese, delle persone e del territorio da più punti di vista, ed una conoscenza della macchina comunale, indispensabile per poter amministrare un Comune.
SOSTEGNO ALLE PERSONE E ALLE ATTIVITÀ ECONOMICHE
Zero tagli nel settore dei servizi sociali
La crisi economico-finanziaria, sta producendo effetti catastrofici sulle famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese per i cui consumi si stanno riducendo drasticamente, sulla produzione, che risente della mancanza di investimenti, sulla notevole contrazione della domanda, sull’occupazione specialmente giovanile ed infine anche sull’istruzione con riduzione dell’offerta formativa, causa della mancanza di fondi.
In tale difficile contesto vorremmo essere capaci di affrontare e gestire al meglio la drammatica situazione economica, fornendo una risposta immediata per dare un forte sostegno materiale e morale alle famiglie ed alle persone che vivono il dramma di una condizione sociale disagiata.
Sostegno ed apertura allo sviluppo economico
Il nostro obiettivo generale sarà l’intervento nelle problematiche derivanti dalle diverse forme di disoccupazione presenti nel paese (di lunga durata, giovanile e femminile) e dalla scarsa dinamicità del tessuto economico locale.
Si riterrà necessario attuare interventi diversi ma tra loro correlati che abbiano come destinatari imprese, lavoratori e cittadini. L’obiettivo specifico sarà l’implementazione delle competenze legate ai sistemi produttivi , la rigenerazione aziendale attraverso investimenti privati sul territorio con la conseguente creazione di occasioni occupazionali.
I beneficiari individuati dovranno essere in primis i giovani residenti e gli attori sociali e produttivi. Le risorse saranno recuperate attraverso risparmi sulla spesa con un attento monitoraggio di finanziamenti agevolati, formazione d’impresa, creazione di incubatori d’impresa (start-up). Restyling dell’identità comunale dal punto di vista comunicazionale che permetta e renda riconoscibile la caratterizzazione del paese come luogo d’arte e di musica attraverso strumenti mirati che sensibilizzino ospiti e cittadini al senso civico e all’amore per il proprio territorio.
VICINANZA E RELAZIONE CON I CITTADINI
L’ipotesi del Comune Aperto ed i servizi di Qualità
Il compito principale di un Comune è quello di “servire il cittadino” e per farlo deve avere con questo un rapporto diretto e costante.
Crediamo di dover dare un volto nuovo alla nostra Amministrazione Comunale, aprendola al pubblico (nuovi sistemi di comunicazione), al confronto e allo scambio, favorendo quanto più possibile l’interazione, la collaborazione e la partecipazione del cittadino alle scelte ed alla vita pubblica. Dovremmo identificare adeguatamente i bisogni ed impegnarci a porre in atto tutte quelle attività necessarie per il loro soddisfacimento.
Per questo interverremmo sui processi esterni (front office) e sui processi interni (back office), snellendoli e consentendo anche al personale di poter operare in modo migliore, più efficiente, con minor fatica.
La qualità dei servizi è la conseguenza di un insieme di elementi tecnici e tecnologici, organizzativi, procedurali, relazionali e di comunicazione in cui un ruolo determinante è svolto dalle variabili umane che interagiscono fortemente nelle attività coinvolte. E’ un processo culturale che dobbiamo iniziare a mettere in atto per massimizzare la Qualità nelle risposte ai cittadini con le risorse disponibili.
Qualità significa capacità di soddisfare esigenze, di tipo morale e materiale, sociale ed economico, proprie della vita civile e produttiva, opportunamente identificate e tradotte in determinati requisiti concreti e misurabili. Il coinvolgimento attivo del personale sarà totale, mediante la sensibilizzazione, l’addestramento, la valutazione per obiettivi. Nostro obiettivo non è avere una patacca di certificazione, ma concretamente di rendere più efficiente anche nel tempo la nostra macchina amministrativa.
Nei precedenti anni amministrativi si dotarono della certificazione di Qualità ambientale ISO 14.001, spendendo risorse e tempo. Ad oggi non vi è più alcuna traccia e nessuno ne ha usufruito concretamente (potremmo dire, parafrasando la battuta di un noto film “solo chiacchiere e distintivo”).
IL VALORE DI COSTI
Massimizzazione del Valore della spesa
Il progetto di Revisione e ristrutturazione del bilancio comunale è fondamentale e prioritario per l’attuazione dell’intero programma ed è orientato innanzitutto a scongiurare la reale minaccia di un dissesto finanziario del Comune di Rio nell’Elba, e in secondo luogo, ad elaborare interventi strutturali che si collocano in una dimensione coerente con i più ampi processi di riforma della contabilità e della finanza pubblica apportate dal federalismo fiscale municipale.
Pertanto gli strumenti che verranno introdotti saranno: il Piano dei conti integrato finalizzato all’armonizzazione dei sistemi contabili, , al consolidamento delle entrate e delle spese, al loro costante monitoraggio, alla tracciabilità delle informazioni, alla totale trasparenza e attendibilità dei dati peraltro ormai obbligo di legge.
In questo scenario difficilissimo di crisi economica, la mia azione politica sarà orientata ad una diversa politica tariffaria e impositiva comunale avendo come obiettivo prioritario quello di non far pagare ai cittadini la situazione lasciata in eredità dalle precedenti Amministrazioni, e contestualmente, non deprimere ulteriormente l’economia locale e il sistema delle imprese.
Le spese saranno quindi improntate a soddisfare principi di reale Utilità Funzionale agli interessi del paese.
RECUPERO AMBIENTALE PER UNO SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE
Il nostro obiettivo generale sarà quello di tutelare e migliorare l’ambiente al fine di creare le condizioni per uno sviluppo sostenibile. L’ambiente naturale rientra a pieno titolo come fattore di crescita nelle strategie di sviluppo. Da un lato si pone la necessità di evitare il suo degrado, dall’altro emergono le opportunità di assicurarne la valorizzazione, ai fini del benessere economico e produttivo della popolazione residente.
(in grado di generare occasioni di lavoro) Siamo tuttavia coscienti che ci troveremo di fronte a pesanti eredità: grandi problemi sul territorio che non sono stati risolti dall’amministrazione uscente, alcuni dei quali lasciati a lievitare per l’inattività o l’incapacità, altri ingigantiti dalla mancanza di buon senso.
Difatti intendiamo intervenire in merito alla questione urbanistica di Nisportino. Affrontare
il grande problema derivato dall’intervento per la regimazione idrica della frazione di Bagnaia e di Nisporto dove oltretutto vi sono importanti pendenze al TAR.
Risolvere il problema della viabilità del Piano e la variante urbanistica dell’area artigianale.
Serve dunque un massiccio intervento sul piano del recupero e delle ristrutturazioni.
Da questo punto di vista l’attuale stallo del settore edilizio può costituire uno stimolo per la realizzazione di nuovi percorsi di gestione del territorio fondati sul recupero e la rifunzionalizzazione dell’esistente.
L’attenzione quindi va posta a favore del costruito spesso sottovalutato e in parte abbandonato, in quanto fino ad oggi, non concorrenziale rispetto alle cosiddette aree libere. Cogliendo una positività nell’attuale situazione si può dire che è il momento più maturo per ricomporre le lacerazioni territoriali con interventi di recupero urbano.
In tal modo si avrebbe un aumento della qualità della vita, anche sociale, con costi minori rispetto all’acquisto di una casa di nuova edificazione, producendo anche uno sviluppo lavorativo per le piccole imprese edili a livello artigianale.
SOGNO, SPERANZA ED IMPEGNO
Tre elementi essenziali per ridare a Rio nell’Elba la sua dignità.
PREMESSA
Dover fare un’analisi sul passato amministrativo di Rio nell’Elba è esercizio semplice, per chi vuol solo criticare, complesso per chi ha voglia concreta d’impegno per questa comunità.
Detto ciò non ci si può esimere dall’analizzare le criticità di questo paese, con i fondamentali
per una ricostituzione di un livello normale di vivibilità ridotto al lumicino.
Solo la resistenza di poche decine di cittadini che in paese svolgono la loro attività lavorativa costituiscono l’olio vitale per quel lumicino che rimane solo in parte a ricordare che questo è il paese più antico e ricco di storia dell’isola.
Ed é proprio dalla storia di questo paese che bisogna ripartire, potrà sembrare retorico, ma è proprio da li che dobbiamo ritrovare la nostra identità. Nel saper raccontare con i segni sul territorio le vicissitudini che hanno marcato la sua storia, per far riappropriare una dignità territoriale e di comunità che ad oggi è andata quasi scomparendo.
I figli di Rio rischiano di crescere in un luogo e non comprenderne l’essenza, gli anziani non si riconoscono più in luoghi e contesti sociali così per come lo sono diventati, ma solo la memoria ed il ricordo orale di un passato riescono a ravvivare la sensazione di un’appartenenza che oggi sembra scomparsa e dimenticata.
AZIONI POSSIBILI ED AUSPICATE
Il territorio “ riese” ha forti connotazioni agricole ormai perse; queste si possono riattivare auspicando un recupero del patrimonio edilizio esistente, legato a piani paesaggistici, riducendo le nuove costruzioni soprattutto a ridosso del borgo storico, favorendo altresì iniziative volte al radicamento diffuso sul territorio di micro aziende agricole, d’accoglienza turistica (B&B e Locande a conduzione familiare) ed attività similari.
Si dovrà affrontare la questione degli interventi già in avanzato stato di edificazione
nati come strutture turistico ricettive ricomprese nel Piano Strutturale quali Attività
Produttive del comparto Turistico. Le chiare intenzioni, stoppate dalla Regione Toscana, di vendita frazionata di tali complessi immobiliari come case di civile abitazione, costituisce un problema avente molteplici sfaccettature per il nostro territorio e per la nostra comunità.
Quali, il mancato introito di tributi nelle casse comunali in termini di IMU e TARES, ma soprattutto la mancata opportunità in termini di lavoro per i giovani, oltre alla totale assenza per il nostro comune di strutture ricettive tradizionali , alberghi , locande ostelli. Cosa fare?
Non ripetere gli stessi errori. E’ invece indispensabile migliorare l’accessibilità al centro
storico per la sua riscoperta e rivitalizzazione. Alcuni esempi:
- Migliorare gli accessi al quadrivio del padreterno e soprattutto a San Pietro.
Chi arriva da Cavo e/o Nisporto-Nisportino rimane disorientato e generalmente predilige imboccare la via più larga , quella di circonvallazione per il paese e dunque lasciarselo alle spalle raggiungendo altre località.
- Si potrebbe attivare un piano di recupero particolareggiato nel centro storico riutilizzando il patrimonio edilizio esistente e tentare di ottenere circa 15 nuovi alloggi da realizzare in edilizia convenzionata, quali prime case, al fine di ripopolare stanzialmente il centro, risparmiando suolo da edificare.
- Favorire la nascita di cooperative e/o altre forme di collaborazione per la nascita nel centro di Rio nell’Elba del primo Albergo diffuso elbano; tale iniziativa si presenta di per se affascinate . Proposta anche da passate amministrazioni e mai attuata. Ci proveremo!
- Realizzare parcheggi e micro parcheggi nuovi è indispensabile e di conseguenza lo è anche migliorare la mobilità pedonale da essi verso il centro. Infatti, ammesso che nel centro storico non vi siano tanti spazi per poter realizzare nuovi parcheggi, si immagina questi realizzati ai sui margini, favorendo l’accessibilità al centro attraverso linee dirette di accesso pedonale, passeggiata lungo la via Caduti delle Miniere a piazza del Popolo.
- Mantenimento dell’ordine e del decoro nel centro storico, ma non solo, da parte dell’Amministrazione, che sia d’esempio per i cittadini e li sensibilizzi affinchè riscoprano quei valori e quel senso di appartenenza che ha sempre contraddistinto la nostra comunità.
- Ogni civiltà e cultura è stata sempre valutata in considerazione alla cura e alla memoria dei propri morti. Da qui l’imbarazzo che si prova alla visita del nostro cimitero, ormai agli sgoccioli per posti disponibili, maltenuto, specie nel vecchia ala. L’emergenza cimitero è uno dei primi temi che l’amministrazione a venire dovrà affrontare in termini di reperimento-costruzione nuovi loculi e ristabilendo un grado di decoro sia all’interno dell’area che in quelle circostanti.
In definitiva l’azione di governo della nuova amministrazione anche nelle piccole cose e nel quotidiano dovrà ristabilire il segno di presenza sul territorio e non di abbandono dello stesso.
Questa è la vera risorsa da utilizzare per il consolidamento di una base economica che naturalmente si fonda principalmente sul turismo, ma non solo.
Infatti questo territorio rappresenta nel contesto elbano una particolarità: l’autenticità dello stesso. Per questo non dobbiamo comprometterlo bensì valorizzarlo. Il concetto di non compromissione non è da scambiarsi con mummificazione o falso protezionismo.
Ma piuttosto dobbiamo favorirne il suo utilizzo a fini turistici, culturali, di ricerca e studio.
La mineralogia , la geologia, l’archeologia, gli endemismi, la fauna e le migrazioni rappresentano solo alcuni temi da proporre a nicchie di mercato attento e sensibile che si muovono non solo di luglio ed agosto.
IL TERRITORIO OLTRE IL PAESE
Il nostro territorio è ricco di sentieri che permettono di visitare le sue parti più intime, più incontaminate ed autentiche. La collaborazione con l’associazionismo Elbano e non solo potrebbe essere efficace per mantenere ordinata e ben segnalata tutta la sentieristica tanto da favorire l’incremento di flussi turistici dediti a questo tipo di attività.
ALBERGO DIFFUSO
Un modello di sviluppo turistico del territorio
E’ una proposta concepita per offrire agli ospiti l’esperienza di vita di un paese potendo contare su tutti i servizi alberghieri, cioè su accoglienza, assistenza, spazi e servizi comuni per gli ospiti, usufruendo delle ristorazioni esistenti, alloggiando in case e camere presenti nel centro storico.
L’albergo diffuso è anche un modello di sviluppo del territorio che non crea impatto ambientale, essendo anche destagionalizzato, può generare indotto economico e può offrire un contributo per evitare lo spopolamento dei borghi.
I NOSTRI PRIMI INTERVENTI
- Decoro del paese e delle frazioni
- Recupero di risorse economiche attualmente destinate a funzionalità meno importanti e con una maggiore attenzione alla spesa, per la creazione di start up per giovani in ambito artigianale e commerciale;
- Privilegio nella realizzazione di mostre e spettacoli (anche di artisti del territorio) per ottenere una caratterizzazione del paese;
- Verifica/revisione della viabilità nei punti a maggiore difficoltà di transito
- Piazzamento di una stazione Wireless che possa essere utilizzata in paese;
- Attivazione di corsi per l’utilizzo di Internet;
- Realizzazione della fontanella/e dell’acqua purificata;
- Revisione e riorganizzazione degli spazi per l’affissione che attualmente deturpano e sporcano il centro storico, assicurando visibilità a tutte le associazioni paesane nella comunicazione di iniziative ed eventi;
- Assicurare un punto di ascolto a favore dei cittadini per la soluzione delle “piccole problemi”;
- Attivazione di corsi di imprenditoria;
- Miglioramento delle attività a sostegno di coloro che si occupano degli animali domestici in affidamento e randagi;
- Revisione delle politiche di marketing promozionale e comunicazione delle attività e degli eventi organizzati nel territorio, spesso lasciate al caso nelle precedenti amministrazioni anche attraverso campagne online. Istituzione di un nuovo informatore cittadino, più aperto, che combini tradizione e sviluppo oltreché fornire con chiarezza le attività in svolgimento e politiche future, disponibile anche online.
CONCLUSIONI
Per una sana democrazia, credo sia giusta oltre che indispensabile una alternanza che porterebbe sicuramente ad un miglioramento anche in termini di proposte e servizi. L’amministratore che sa di avere una sana concorrenza, non può permettersi di “sbagliare”. Se non si istaura questo meccanismo, esisterà solo l’appiattimento e il lassismo.
Claudio De Santi