Abbiamo appreso solo dalla lettura delle due delibere di Giunta n. 32/2014 e n. 47/2014, pubblicate recentemente all’Albo Pretorio del Comune di Marciana Marina, la decisione assunta dalla Giunta di revocare il Segretario comunale in carica, d.ssa Rossella Forlani, ai sensi dell' art. 100 T.U.E.L. d.lgs.267/2000, anche dopo la presa d'atto delle citate memorie presentate dal Segretario comunale stesso e di chissà quale altra corrispondenza interna.
E’ bene ricordare, al proposito, che il segretario comunale, tra le varie funzioni riconosciute, è il responsabile per la prevenzione della corruzione negli enti ed è il garante della legalità generale dell'azione amministrativa nell'ambito del Comune in cui opera : la sua revoca, anche in virtù di ciò, richiederebbe, quindi, massima trasparenza delle motivazioni e massima consapevolezza da parte di tutti gli organi politici al fine di evitare, se non altro, di lasciare spazio solo a fin troppo libere ipotesi, illazioni e timori, di varia ed indeterminata origine.
Invece, viene negata ai Consiglieri di minoranza la possibilità, per noi incomprensibile e di dubbia liceità, di accedere, anche per sola visione, a qualsivoglia documento connesso allo spinoso caso.
La sottoscritta Lista Civica Insieme, a suo tempo ed in relazione alla funzione segretariale, ha presentato alcune circostanziate osservazioni ed ha richiesto, tramite formale accesso ad atti del lontano ottobre 2013, peraltro ancora senza riscontro, elementi amministrativi riconducibili al Segretario in questione, d.ssa Forlani.
All’origine di tali formali iniziative vi era la volontà di valutare l’opportunità, per il Comune di Marciana Marina, di permettersi il lusso di un Segretario dedicato, piuttosto che ricorrere ad un Segretario “a scavalco”, cioè condiviso con altri Comuni elbani, con conseguenti significativi risparmi per il Bilancio comunale; così come di prendere in considerazione la necessità di registrazione delle sedute del Consiglio al fine di una migliore verbalizzazione delle sempre articolate discussioni.
E’ pur vero che la normativa vigente accentua la natura fiduciaria del rapporto del Segretario comunale con il capo dell'amministrazione, il Sindaco in questo caso, ma è anche vero che, trattandosi di un Ente pubblico cui è richiesta innanzitutto trasparenza, e considerate le già ricordate delicate funzioni in carico allo stesso Segretario, tutto può essere giustificato tranne che il silenzio ed il diniego di visione degli incartamenti da parte dei Consiglieri comunali: ciò disattendendo anche a quanto previsto negli allegati alle citate delibere di giunta (documenti “depositati presso l’Ufficio Personale ove gli aventi diritto potranno prenderne visione”) : siamo di fronte, di fatto, a documenti addirittura secretati! Verrebbe proprio da chiedersi : cosa mai è successo ?
Rivendichiamo, quindi, il diritto, pur nel pieno e responsabile rispetto di quanto prescriva la normativa sulla “privacy”, di conoscere quali siano le motivazioni alla base delle citate deliberazioni di Giunta, se non altro in nome del democratico e trasparente funzionamento di una amministrazione pubblica.
Lista Civica INSIEME – Marciana Marina
Paolo Di Pirro – Francesco A. Gentili