Sulle note del Maurizio Costanzo Show ai Vigilanti si apre il sipario della politica portoferraiese.
I cinque candidati sindaci Pellegrini, Del Torto, Ferrari, Lanera e Coscarella si confrontano su temi di natura economica rispondendo a sette domande formulate dalle associazioni di categoria.
Lo stile è quello dei talk show più collaudati: due moderatori e tre minuti per ogni candidato per rispondere ad ogni domanda. Il teatro dei Vigilanti al completo inganna sulla effettiva partecipazione dei cittadini all'evento. Meno di duecento persone che in un altro contesto, in una piazza all'aperto, sarebbero apparse poco più di un capannello di curiosi.
I cinque candidati si sfidano in un clima di assoluto fair play, anzi l'atmosfera di attesa che si crea all'inizio, con il passare dei minuti, scivola più verso una sonnolenza postprandiale.
La prima domanda fa sbilanciare i candidati: ripristino dell'Imu sulla prima casa per Ferrari, imu sulla seconde case per Del Torto e Coscarella, una distinzione tra l'imposta sulle seconde case e sui capannoni per Pellegrini e un rilancio delle risorse storico-architettoniche per Lanera, in modo da creare maggior reddito e di conseguenza un maggior gettito fiscale.
Il clima non si scalda neppure su quello che finora pareva essere (tristemente) uno dei temi centrali della gara elettorale: il decoro della Città di Cosimo, collegato al rivalutazione del centro storico.
Unanime invece tra gli avversari di Pellegrini il dissenso sul ruolo giocato dall'Autorità Portuale il cui impegno sul territorio è apparso, secondo i candidati, insufficiente sopratutto se paragonato a quello profuso a Piombino.
Su sollecitazione delle associazioni organizzatrici dell'incontro i cinque “sindaci” si sono concordemente espressi sull'importanza del rilancio dell'agricoltura (qualche perplessità è stata espressa da Coscarella) basato sul rilancio dei prodotti di qualità (vite e olivo in primis).
In generale il pubblico, composto in grandissima parte dai sostenitori delle varie liste, ha assistito a molte dichiarazioni d'intenti con risposte in verità piuttosto superficiali che raramente hanno presentato esempi dettagliati su cosa si intenda effettivamente realizzare.
Come ovvio, l'attuale vice sindaco Pellegrini ha potuto esprimersi avvantaggiandosi spesso di una conoscenza approfondita di alcuni temi sul tavolo, dopo otto anni di presenza al governo della città.
Alessia Del Torto usa spesso l'espressione “sviluppo sostenibile” ma sta a Coscarella pronunciare la fatidica promessa di una politica a “zero cemento”.
Nelle prime due ore sonnecchiose l'unico battibecco tra i candidati sarà quello tra Del Torto e Lanera sui parcheggi “disinvolti” di quest'ultimo al Molo Elba.
Assolutamente unanime l'appoggio al progetto “Water Front” con qualche distinguo sulle opere a terra (albergo e Peep di Punta della Rena) da parte di Del Torto e Coscarella. Il tutto sotto l'occhio vigile e preoccupato dell'Amministratore Delegato di Esaom presente il platea, omaggiato da un deferente saluto dal palco da parte della candidata Del Torto.
Terminate le domande predisposte dalle associazioni di categoria, ormai intorno alla mezzanotte il pubblico ha potuto porre qualche domanda. Ed è stato sul tema della sanità elbana che gli animi (piu' che altro del pubblico) si sono scaldati. Con Pellegrini che ha difeso le ultime “riconquiste” in termini di medici e servizi ospedalieri e Coscarella che ha sparato ad “alzo zero” sulla sanità locale e su quella Toscana. Ma i rappresentanti della associazioni, ovvero gli organizzatori della serata, hanno preferito non consentire che ci si allontanasse troppo dai temi al centro della loro attività mandando tutti a letto. Buonanotte, appunto....