Ebbene, ieri sono andato a recuperare la scheda elettorale che mesi fa riconsegnai in un momento di sconforto e totale sfiducia. Non è che lo sconforto e la sfiducia in me siano svaniti e non è che il clima incandescente delle imminenti elezioni o uno spirito di fazione mi abbiano fatto cambiare idea, ma è accaduto qualcosa che mi ha profondamente colpito. Guardando la televisione ho sentito un signore che intervistato ha asserito: “chi non va a votare non porta rispetto a tutti coloro che si sono sacrificati per lasciarci in eredità il dono supremo della libertà ed il diritto al voto ne è la massima espressione”. Vi dico che immediatamente mi è crollato il mondo addosso come capita a tutti quando ci siamo sbagliati di grosso, siamo stati superficiali, stupidi e non avendo usato la testa hai maltrattato ingiustamente chi ti ha fatto del bene magari soffrendo fame e freddo in esilio, torturati nelle prigioni, uccisi dai fascisti e dalle SS.
Il diritto al voto è costato un mare di sangue cari eroi dell'astensione! C’erano di tutti gli schieramenti, la democristiana Tina Anselmi, i socialisti Pietro Nenni, Giuliano Vassalli, i comunisti Antonio Gramsci e Giovanni Amendola, i liberali Pietro Gobetti e Giovanni Malagodi, il socialdemocratico Giuseppe Saragat. Come tacere il padre di tutti Sandro Pertini? E’ stato meglio per me non averlo incontrato quando sono scelleratamente andato a riconsegnare quella sacra scheda Chissà quante me ne avrebbe dette. A lui e a tutti quelli che si sono battuti per la democrazia io meschino, che mai avrei avuto il loro coraggio, chiedo umilmente scusa e dico che non saprò mai ringraziare abbastanza per quanto hanno fatto per me. A votare ci andrò finchè ci sarà vita in me anche se dovessi scegliere tra Pacciani, Totò Riina, Jack lo squartatore e…Berlusconi(scherzo naturalmente).Per le europee con scarsa convinzione voterò PD nonostante MPS e “casi vari” seppur nella grave confusione e nell’incertezza della propria identità mantiene il suo rispettoso tratto costituzionale. Più convintamente voterò PD alle comunali con preferenza a favore di Cambi e Giuzio. Entrambi faranno valere le loro solide competenze. Franco Cambi, amico d’infanzia, che per professione e vocazione conosce arte e storia sarà senza dubbio in grado di restituire al nostro paese bellezza e decoro, requisiti fondamentali per un’economia turistica Costituirà anche un argine ad eventuali pulsioni “cementizie”. Ho in passato operato a fianco con Antonella Giuzio di cui conosco bene la sagacia e l’esperienza in fatto di organizzazione di eventi. A mio avviso nessuno come lei saprà utilizzare le risorse disponibili per quelle iniziative di cui potranno beneficiare gli operatori del commercio e del turismo portoferraiese. Infine la mia bravissima compagna di Liceo Cosetta Pellegrini la ragazza solidale con la schiena dritta, forte e determinata. La sua onestà, il suo senso sociale e l’esperienza plitica faranno di lei un grande sindaco.
Gino Lupi