"Il Giardino Diffuso" è il nuovo progetto dei ventuno ecoalberghi elbani che, come suggerisce il nome, hanno adottato antiche piante autoctone da frutto che, con il tempo, erano state quasi dimenticate o stavano per scomparire.
Grazie ad un progetto di etnobotanica, supportato dalla consulenza del Prof. Agostino Stefani della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e al contributo del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, queste specie fruttifere sono state recuperate per generare ancora, tramite innesto, nuovi alberi.
Un patrimonio di bellezza naturale che parla di storie e di ricette dimenticate, che grazie a questi alberghi ritrova nuova vita.
Un giardino della memoria, ma anche un esperimento scientifico in itinere unico nel suo genere.
Molta la risonanza che questo progetto sta generando, tanto che mercoledì 27 maggio, all’interno della campagna nazionale della Legambiente Turismo denominata "Voler bene all’Italia – Le giornate della bellezza", l’evento di punta della Toscana farà tappa all'isola d'Elba.
Con una visita guidata riservata a turisti e giornalisti, si andrà alla scoperta di alcuni angoli de “Il Giardino Diffuso” fino ad arrivare all’Orto dei Semplici dell’Eremo di Santa Caterina a Rio nell’Elba, luogo simbolico e conclusivo di un circuito tematico che permetterà di scoprire la nostra isola, apprezzare lati ancora poco conosciuti dell'ecoturismo elbano, venendo a contatto anche con operatori del settore e avendo occasione di degustare prodotti a km 0 e piatti della tradizione locale.
Sempre grazie alla Legambiente Turismo e in collaborazione con il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, gli ecoalberghi elbani e “Il Giardino Diffuso” verranno presentati ad una platea ancora più ampia, grazie ad una conferenza stampa ad hoc che si terrà a Milano domenica 7 giugno, nei padiglioni dell’Expo.
Due importanti eventi, che sanciscono il successo di una scelta di turismo responsabile e attento all’ambiente e alle proprie tradizioni, che premia il lavoro costante e silenzioso degli ecoalberghi elbani, strutture della nostra Associazione.