Federparchi Europarc Italia (in rappresentanza degli enti gestori delle aree protette italiane) e Aigae (la più grande associazione italiana di guide ambientali ed escursionistiche, l'unica riconosciuta dal Ministero dello sviluppo economico) hanno diffuso oggi un documento congiunto in cui si manifesta la piena e convinta volontà di lavorare insieme per migliorare l’offerta turistica sostenibile e l’interpretazione ambientale e culturale del grande patrimonio di aree naturali protette del nostro Paese. A firmare questo accordo il presidente di Federparchi Europarc Italia Giampiero Sammuri e il presidente di Aigae Stefano Spinetti.
Ecco il documento.
“Fin dalla sua nascita il mondo della conservazione si è avvalso della professionalità di tecnici e scienziati, nonché di esperti di vario genere, al fine di conseguire con efficacia la propria “mission” di conservazione della natura, del paesaggio, della biodiversità, nonché per attivare iniziative di sviluppo sostenibile, soprattutto laddove, come in Italia, la presenza umana nei parchi è parte attiva e fondamentale dei parchi stessi. Su queste basi Federparchi è intervenuta a Sidney al recente congresso mondiale dei parchi, organizzato da IUCN.
Tra i partner elettivi di questo lavoro dedicato a migliorare il presente e a lasciare un mondo il più integro possibile a coloro che non sono ancora nati, ci sono sicuramente le guide ambientali escursionistiche che operano quotidianamente in natura per accompagnare i turisti, che semprepiù amano scoprire il patrimonio naturale e culturale dei nostri parchi.
Quello della guida ambientale escursionistica è un mestiere affascinante e complesso, che ha bisogno di molta esperienza, formazione, aggiornamento, conoscenza e passione, per esprimere al meglio la professionalità richiesta. Per gli amministratori dei parchi nazionali e regionali, delle riserve naturali e delle aree marine protette, così come per tutti coloro che amministrano beni culturali e paesaggistici, poter usufruire di personale specializzato e di alta formazione è sicuramente una garanzia di grande efficacia. Siamo consapevoli, infatti, che spesso sono proprio le Guide ad interpretare il parco, i suoi valori, il suo lavoro, vero e proprio “front office” per la gran parte dei visitatori e che proprio dalle Guide può dipendere l’immagine che il visitatore ricava dell’area naturale visitata.
In tal senso la L. 394/91 ha riconosciuto l'importanza del ruolo delle “guide del parco”, permettendo ai parchi nazionali di conferire il titolo di Guida Parco, che pur non essendo istituivo di una professione ne costituisce un titolo di merito, e questo rimane un punto fermo importante per i gestori delle aree protette. Oggi il panorama legislativo è innovato dalla recente L. 4/2013 sulla liberalizzazione delle professioni.
In attesa che si strutturi in modo approfondito il rapporto tra operatore professionale e mercato del turismo sostenibile, Federparchi ed Aigae auspicano che i parchi, le riserve, le aree marine protette possano avvalersi per le attività istituzionali e di promozione dei territori, sia sui territori, sia in attività anche esterne al territorio di competenza, di personale altamente qualificato e specializzato nel delicato e fondamentale mestiere di guidare in natura e di interpretare la natura, avvalendosi prioritariamente delle guide ufficiali del parco qualificate ai sensi della L.394/91, ove presenti, e di Guide Ambientali Escursionistiche aderenti ad associazioni di categoria specifiche inserite nell'elenco ricognitivo del Ministero dello Sviluppo Economico, inserimento che ne garantisce preparazione, formazione e assicurazione secondo quanto previsto dalla legge 4/2013”.