Giovedì 2 luglio alle ore 12:30, presso la sede del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, all’Isola d’Elba, località Enfola, è stato siglato il Protocollo d’intesa tra l’Ente Parco e il Corpo Forestale dello Stato per il controllo e la vigilanza ambientale presso la riserva naturale dell’Isola di Montecristo.
Il protocollo è stato sottoscritto dal Presidente del Parco, dr. Giampiero Sammuri e dal Comandante Regionale del Corpo Forestale dello Stato, Dir. Sup. Giuseppe Vadalà.
In base a questo accordo il Corpo Forestale dello Stato assicurerà la tutela ambientale mettendo a disposizione uomini e mezzi per il raggiungimento della salvaguardia dell’ambiente terrestre, costiero e marino in un’area di particolare interesse, pregio e valore ambientale quale è l’Isola di Montecristo, con azioni di controllo preventivo e repressivo dei comportamenti illeciti e contro le minacce al patrimonio naturalistico, obiettivo comune all’Ente Parco e al C.F.S.
Il personale del Corpo Forestale dello Stato assicurerà, infatti, la sorveglianza del territorio e dell’ambiente costiero allo scopo di prevenire e reprimere accessi non autorizzati nell’area marina protetta ed attività di bracconaggio a mare; svolgerà, inoltre, attività di analisi relativa alla prevenzione delle possibili minacce alle risorse naturali dell’Isola e monitoraggio delle specie e degli habitat presenti sull’Isola ai sensi del d.P.R. 357/97 (regolamento recante attuazione della direttiva habitat) ed attività emergenti di sicurezza ambientale stabilite con l’Ente Parco anche in riferimento al sistema di videosorveglianza in corso di realizzazione sulle isole dell’Arcipelago toscano.
I Forestali, inoltre, contribuiranno alla gestione della sala operativa di sorveglianza.
“Siamo felici di aver sottoscritto questa convenzione - afferma Giuseppe Vadalà, Comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato - che, grazie al Presidente Sammuri, ci permette di rafforzare l’eccellente rapporto di collaborazione che abbiamo instaurato col Parco Nazionale”.
“Si conferma con questa firma la forte collaborazione tra il Parco e il Corpo Forestale dello Stato. – afferma il Presidente del Parco Sammuri - Sarebbe necessario mantenere le specificità e le funzioni specializzate che il corpo ha sempre avuto per preservare in modo unitario funzioni e professionalità oggi ancora più indispensabili, anche a seguito dell’approvazione della recente legge 68/2015 in materia di punibilità delle nuove fattispecie di ecoreati. In un periodo in cui si sta discutendo anche la riorganizzazione del Corpo Forestale dello Stato, il rischio è che in futuro si abbia vigilanza solo nei centri urbani e si sguarnisca il resto del territorio, dal controllo del quale spesso dipende la salute delle persone ed il mantenimento di biodiversità e servizi ecosistemici ”