Domenica 12 luglio si inaugura la mostra didattica PIANOSA IN FIORE. Saranno presenti il Presidente del Parco Giampiero Sammuri, il Direttore Franca Zanichelli e il sindaco di Campo nell’Elba Lorenzo Lambardi e i curatori scientifici della mostra.
Come ogni anno la casa del Parco di Pianosa accoglie i turisti estivi con una esposizione temporanea dedicata alla scoperta delle bellezze naturali dell’isola. Dopo aver illustrato gli scavi archeologici di fine ‘800 nel 2013, nel 2014 l’allestimento aveva riguardato le formazioni geologiche e la fauna fossile presente nei ricchi giacimenti sedimentari, nel 2015 si punta invece a far conoscere la flora e la vegetazione dei diversi ambienti che si rinvengono sull’isola piatta.
Vi sono angoli selvaggi delle scogliere rocciose dove prosperano le piante pioniere che combattono l’arsura, l’eccesso di sale dell’aerosol marino e il vento, poi le macchie basse dove prosperano erbacee e arbusti, quindi i boschi di ginepro fenico le pinete e infine gli ex coltivi, ormai da tempo abbandonati, per questo ricolonizzati da piante avventizie.
L’esposizione allestita dallo scorso 27 giugno è stata realizzata grazie alla collaborazione di valenti botanici. Bruno Foggi dell’Università di Firenze narra le ricerche botaniche storiche compiute sull’isola da diversi esploratori, sottolinea quindi il valore biogeografico della vegetazione per la presenza di habitat di interesse conservazionistico. L’autore collabora da anni con il Parco per sostenere le specie indigene e arrestare l’invasione delle aliene e in due pannelli fornisce informazioni sui progetti LIFE in corso di attuazione.
Luigi Ghillani e Michele Adorni, esperti floristi di Parma, hanno invece descritto il mosaico vegetale che caratterizza i diversi habitat illustrando la biodiversità di ciascun ambiente. Come aiuto al riconoscimento, il visitatore potrà visionare una carrellata di immagini, debitamente didascalizzate con il nome scientifico e volgare di ciascuna specie, che sono proiettate in continuo entro le cornici digitali a corredo di ciascun pannello. L’attività di ricerca di questi autori ha consentito di preparare anche un erbario di campioni essiccati. In due teche vengono esposti alcuni fogli con gli esemplari studiati. Si sottolinea che l’esplorazione svolta nello scorso maggio ha permesso di individuare una ventina di nuove specie non segnalate per l’isola. Infine Leonardo Forbicioni del Giros, Gruppo Italiano Ricerche Orchidee spontanee, ha messo in evidenza le orchidee presenti sull’isola illustrando anche l’oscuro mondo degli insetti pronubi che, ingannati dalle sembianze dei petali sgargianti, tentano improbabili accoppiamenti che alla fine favoriscono l’impollinazione incrociata che perpetua la diffusione delle piante.
La visita è gratuita e il catalogo informativo è a disposizione dei visitatori. L’orario di apertura (11- 13.30 e 14.30-16.30) coincide con il tempo di sosta della barca della società Aquavision che collega giornalmente l’isola da Marina di Campo. Per chi volesse raggiungere Pianosa, si ricorda che la domenica la nave salpa da Piombino alle ore 8.30 e da Marina di Campo alle ore 10.15.