Anche l’edizione 2017 della Festa delle Farfalle 2017 è stata un successo, nonostante sia stata spostata dal tradizionale scenario del Santuario delle Farfalle di Monte Perone (in via di restyling) al magnifico balcone panoramico di San Piero in Campo.
La Festa quest’anno è stata preceduta il primo giugno dalla Conferenza "Zerythia cassandra linnea: la più rara farfalla dell'Arcipelago Toscano che vive solo a San Piero", organizzata a San Piero dal Circolo culturale Le Macinelle in collaborazione con Legambiente e Parco Nazionale, durante la quale Leonardo Dapporto, del dipartimento di Biologia dell'Università di Firenze, ha ripercorso la storia di una scoperta eccezionale e le ultime novità su quella che è stata battezzata “Farfalla di San Piero”, e che doveva essere "scomparsa".
Invece, a quanto emerge dalle ultime ricerche scientifiche, la Farfalla di San Piero gode di una salute migliore di quanto si pensasse e il suo areale, rispetto a quello di circa un Km2 individuato a ridosso del campo sportivo di San Piero, si è rivelato abbastanza più ampio: circa 5 Km2, spingendosi fino a Valle Buia. L’altra buona notizia è che la Farfalla di San Piero non ha, come si credeva, solo una pianta nutrice – l’aristolochia con i fiori più scuri, ma il suo bruco si nutre anche di un’altra specie di aristolochia con i fiori gialli. Salvaguardare i micro-habitat dove vivono queste piante velenose che impediscono ai predatori di mangiare la Farfalla di San Piero, è essenziale per salvare questa rarissima sottospecie di Zerythia cassandra che vive in un areale così limitato.
La Festa delle Farfalle del 2 giugno ha visto numerosi escursionisti – comprese molte famiglie con bambini – arrivare alla spicciolata a Facciatoia dove Legambiente Arcipelago Toscano aveva approntato un gazebo e un banchetto informativo. Dopo interventi esplicativi della presidente del circolo del Cigno Verde Maria Frangioni, del Presidente del Parco Nazionale Giampiero Sammuri (che ha affrontato anche lo scottante tema dell’eradicazione delle specie aliene) e di Dapporto, il lungo serpentone di escursionisti e curiosi ha attraversato le vie di San Piero, apprezzandone storia e bellezza, per poi raggiungere il caprile di Evangelista e da qui dirigersi verso il Mulino di Moncione in un tripudio di profumi di macchia mediterranea fiorita e ammirando panorami mozzafiato sull’Elba, Montecristo e Pianosa e voli di farfalle che hanno letteralmente stregato molti dei partecipanti – tra i quali c’erano diversi stranieri – che per la prima volta percorrevano quel tratto di sentiero e di Isola d’Elba.
Dopo una breve sosta al Mulino di Moncione, dove gli esperti del Circolo Le Macinelle hanno raccontato la storia di questo affascinante e misterioso luogo, la folta comitiva è ritornata verso San Piero, dove gli escursionisti erano attesi da un’ottima panzanelle e da una favolosa tonnina preparate da Beppe Cocchia e dai dolci offerti dai soci di Legambiente e da alcuni dei partecipanti.
«Una splendida e tranquilla giornata di conoscenza della natura e della storia di San Piero - conclude Maria Frangioni - ma anche di divertimento e buon cibo. La Festa delle Farfalle è diventata ormai una tradizione che speriamo di poter rinnovare nel 2018 a Monte Perone in un Santuario Ornella Casnati ancora più bello. Ringraziamo il Circolo Le Macinelle, il Parco Nazionale e soprattutto Leonardo Dapporto e il suo team di giovani scienziati per l’insostituibile contributo che danno a queste iniziative che fanno conoscere l’immensa bellezza della nostra Isola»