E’ iniziata con un piccolo corteo sul lungomare di Marina di Campo, con tanto di striscione (che diventerà la vela di una zattera fatta di bottiglie di plastica) e slogan pro-tartarughine la visita dei bimbi del Campo solare al nido della Tartaruga Federica, il grande esemplare di tartaruga marina Caretta caretta che ha depositato le uova sulla spiaggia, tra gli ombrelloni dei bagni da Sergio e Paglicce, dove è già stata preparata la “pista” protetta per consentire alle tartarughine di arrivare in mare senza nessun disturbo.
I bambini campesi si sono poi seduti intorno alla gabbia di protezione del nido, subito raggiunti da molti turisti interessati, ad ascoltare le spiegazioni dell’esperto di Legambiente e per fare domande su questo rettile marino, che esisteva prima dei dinosauri e che ha scelto la loro spiaggia per questa nidificazione eccezionale, la più a nord conosciuta in Italia.
Poi tutti a leggere il cartello preparato da Acquario dell’Elba e a guardare la foto della Tartaruga Federica che era tornata sulla spiaggia, raggiungendo addirittura la strada asfaltata litoranea, per tentare il 20 giugno una nuova deposizione, dalla quale ha desistito probabilmente perché non ha ritenuto l’area adatta e con troppa luce artificiale.
Alla fine della visita al nido, bagno per tutti i bimbi campesi nello stesso mare dove, speriamo presto, fra poco potrebbero nuotare altri cuccioli: quelli della Tartaruga Federica.
Gli operatori del Campo Solare e Legambiente ringraziano i gestori e i bagnini dei bagni da Sergio e Paglicce per la disponibilità, la pazienza e la gentile collaborazione.