La convocazione di un incontro il 25 ottobre per spiegare i contenuti del progetto del dissalatore e le posizioni dei Sindaci Papi e Ferrari dimostrano che la gestione di questa vicenda è stata caratterizzata quanto meno da un’approssimazione intollerabile vista l’importanza e gli impatti dell’intervento.
Siamo stati tacciati di terrorismo e le nostre affermazioni considerate “illazioni” di fronte all’evidenza di un progetto che avrebbe il risultato di trasformare irreversibilmente due zone di pregio della nostra isola.
Abbiamo in punta di piedi sollevato la necessità di una riflessione nel merito perché la fiducia nella pubblica amministrazione non significa rinunciare alla propria capacità critica ed alla difesa del territorio e delle attività economiche che lo hanno reso vivo.
Siamo soddisfatti di aver suscitato le coraggiose posizione di due sindaci a cui non mancano certo l’esperienza e gli strumenti di valutazione.
Il nuovo incontro saprà confermare e rendere pubbliche le nostre preoccupazioni unendo in questa battaglia civile quanti più cittadini sensibili a queste problematiche.
Italo Sapere
Il Presidente del Comitato per la difesa di Mola e Lido – No al Dissalatore di Mola