In base ai dati rilevati dall’ARPAT riguardo ai rifiuti differenziati, la quantità media prodotta nei comuni livornesi si aggira sui 325,53 kg pro capite anno; il comune con la quantità di rifiuti, raccolti in modo differenziato, più bassa è Porto Azzurro, con 127,91 kg pro capite anno. Nessun comune livornese nel 2015 superava il 65% di raccolta differenziata certificata, che oscillava da un minimo di 18,52 % di Porto Azzurro ad un massimo di 64,18% di Marciana Marina.
Ma per mantenere questo primato come comune più virtuoso dell’Isola, Marciana Marina deve mettere in campo tutte le risorse disponibili, pubbliche e private, per superare il traguardo del 65%.
“La gestione dei rifiuti in un paese che vede nell’industria turistica la sua principale fonte economica - dichiara la Vicesindaco di Marciana Marina con delega all’Ambiente, Donatella Martorella - è un problema reale da affrontare con la collaborazione dei cittadini. I rifiuti e la differenziata sono questioni delicate che riguardano tutti, ma ancor più le isole minori, dove durante la stagione turistica le presenze e quindi la produzione dei rifiuti cresce in maniera esponenziale".
Il turismo è indiscutibilmente una risorsa economica importante per il nostro territorio ma costituisce anche un’ulteriore fonte di pressione sull’ambiente: aumento della produzione di rifiuti, del traffico e quindi delle emissioni acustiche e in atmosfera, dei reflui urbani da depurare e altro ancora. La salvaguardia ambientale delle zone turistiche, quindi, non può prescindere da un'attenta gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata che, benché sia migliorata negli ultimi anni anche all’Elba, ha ancora ampi margini di crescita.
Per questo la Vicesindaco lancia un appello agli abitanti del paese: “Non è più possibile pensare allo sviluppo, se non ecocompatibile. Raccogliere e separare correttamente i rifiuti, permetterà al Comune di garantire un ambiente più sano ai residenti e ai turisti. Inoltre, otterremmo introiti e risparmi significativi che avrebbero ricadute positive, da un punto di vista economico e della qualità della vita, anche sulla popolazione. Da parte nostra cercheremo di raggiungere l'obiettivo di legge del 65% sulla raccolta differenziata puntando anche sulla qualità e sulle politiche di prevenzione, attraverso una campagna pubblicitaria mirata, ma soprattutto chiedendo la collaborazione di tutti per porre maggiore attenzione nel separare i rifiuti inserendoli nei contenitori dedicati ai diversi materiali”.