La sala congressi all’ultimo piano dell’edificio realizzato a Portoferraio alla Calata Depositi sui resti dell’impianto carburanti della Marina Militare nel pomeriggio di giovedì 8 novembre era affollata in tutti gli ordini di posti, incluso quelli in piedi, da rappresentanti di associazioni di volontariato e di confraternite, da medici di base, specialisti, personale infermieristico e ausialirio e soprattutto da molti cittadini in vario modo interessati o semplicemente incuriositi.
A destare un così forte richiamo sono stati sia l’attualità degli argomenti trattati sia il livello dei relatori convenuti su organizzazione della Associazione Diabetici III° Millenio Val di Cornia – Isola d’Elba con il supporto dei comuni di Portoferraio, Capoliveri, Campo nell’Elba, Marciana, Marciana Marina e dei due locali club di servizio Lions e Rotary.
Con la moderazione dei Dott. Lucio Rizzo e Riccardo Palombo, si sono alternati al microfono La Dott.ssa Giovanna Villani che, nell’introdurre i lavori, ha rilevato che la tendenza del diabete ad un aumento previsto per il futuro ha indotto alla promozione di una campagna mondiale cui hanno aderito 170 nazioni.
Ha fatto seguito l’intervento del Dott. Bruno Graziano, secondo il quale la limitatezza dell’ambiente elbano favorisce il “Lavorare insieme” fra medici di base e ospedale e la collocazione del paziente in posizione di centralità.
Patologie “Tempo dipendenti” : ictus e infarto è stato l’argomento trattato dal Dott. Riccardo Cecchetti nel corso del quale egli ha sottolineato, fra l’altro, l’importanza della tecnologia per la rapida refertazione e della corretta comunicazione per la quale sono fondamentali comprensione, connessione, credibilità.
La Dott.ssa Elisabetta Bollani, nel ricordare che l’ictus è la 3a causa di morte, la 2a di demenza, la 1a di disabilità e nel fornire utili suggerimenti per chi assiste o chi è vittima di ictus, come l’immediata chiamata al 118 al quale comunicare le prime informazioni, ha ricordato che oggi è scaricabile una APP per smartphone tramite la quale è facile essere informati sui rischi di tale patologia.
La parola è passata quindi al Dott. Alberto Jurato che ha illustrato i rischi, le terapie e gli interventi da effettuare in caso di cardiopatie ischemiche che, come dimostrato da dati statistici, sono in calo, ma che tuttavia a causa di fattori di rischio quali diabete, colesterolo, ipertensione, fumo, alcol, che se sommati insieme comportano un aumento esponenziale del pericolo, richiedono l’attenzione e del medico e dello stesso paziente.
L’ultimo intervento è stato quello del Dott. Angelo Testa che ha descritto l’operatività del prono soccorso dell’ospedale elbano dove l’aumento della sopravvivenza e la diminuzione della disabilità costituiscono l’obiettivo per il cui raggiungimento è fondamentale il ruolo del team, la rapidità di diagnosi, l’affidabilità e velocità di contatti multimediali con i centri specializzati eseguibili anche con telefono cellulare.
Dalle relazioni è emersa una buona funzionalità del nosocomio di Portoferraio che si colloca al passo con i vicini centri ospedalieri e in taluni settori riesce a raggiungere anche posizioni di avanguardia.
Prima che la parola passasse al pubblico per le numerose domande poste ai conferenzieri, è intervenuto Gabriele Messina che ha illustrato una simpatica iniziativa molto apprezzata da residenti ed ospiti dell’Isola, cui egli ha dato vita nel suo esercizio commerciale, destinata alla raccolta di fondi utilizzati per una donazione all’ospedale elbano.
Al termine dell’evento, durante l’uscita dalla sala, abbiamo chiesto le sue impressioni a Marino Sartori, esponente del Lions Club Isola d’Elba in sostituzione del presidente Gabriella Solari assente per motivi di lavoro, sulla riuscita dell’incontro. Sartori nell’esprimere soddisfazione ed apprezzamento per la conduzione dei lavori e per come i relatori siano riusciti a comunicare comprensibilmente sia con i medici presenti sia con il resto del pubblico, ha sottolineato l’opportunità del piccolo supporto offerto dal proprio club a questa iniziativa in quanto, insieme a altri quattro argomenti: ambiente, vista, fame e oncologia pediatrica, il diabete costituisce da alcuni anni un tema per il cui sviluppo la Lions Clubs International Association ha coinvolto i lions di tutto il mondo.