Arrivati quasi a fine anno ESA tira le somme delle percentuali di raccolte differenziate rilevate fino al mese di novembre 2018.
Saldo positivo, anche se ci sono ancora parti del territorio elbano che non hanno adottato il sistema di raccolta dei rifiuti domiciliare.
I numeri dicono che gran parte del contesto sociale elbano ha ormai compreso l’importanza della buona differenziazione dei rifiuti, risultati di questo tipo, tra i migliori nelle isole ma anche nel contesto territoriale toscano, sono resi possibili dall’impegno (e dalla pazienza) di tutti noi alle prese quotidianamente con sacchi e contenitori in cui separare plastica, vetro, lattine, carta e rifiuti organici.
Dopo tante leggi, campagne informative e qualche multa, inizia a crescere la consapevolezza che per avere un’isola e un ambiente più pulito e libero dai rifiuti sia essenziale differenziare bene tutto ciò di cui ci si debba disfare.
I comuni virtuosi elbani sono molti, Capoliveri che raggiunge con novembre la soglia del 75,4%, Portoferraio che raggiunge il 71,8%, Marciana con il 71%, seguiti da Marciana Marina con il 62,3% e Campo Elba con il 60,2%.
Sale del 9% anche la percentuale media isolana, che si attesta al 56,5%, avviando l’Elba ad acquisire l’ambito titolo di “isola a rifiuti zero”.
Esa spa prosegue nel 2019 la progressiva estensione del sistema “PaP” ad altre importanti parti del territorio, è previsto infatti a partire dal 2019 il progressivo completamento del territorio di Campo Elba e del centro storico di Portoferraio, nello stesso tempo sarà avviato a raccolta porta a porta anche il comune di Marciana Marina.
I risultati premiano tutta l’Elba che differenzia, i sistemi hanno funzionato anche in quei periodi dell’anno in cui l’ aumento delle presenze rende più complessa la gestione ambientale. Buoni risultati per i quali è necessario ringraziare i cittadini elbani che primi, con i loro buoni comportamenti, hanno fatto sì che si raggiungessero i livelli rilevati.