Nel giorno in cui le tartarughe marine dell’Elba e i cacciatori delle loro tracce finiscono sul settimanale “7” del Corriere della Sera, accade che La Giostra, una associazione di giovani, organizzi, per passione, uno dei più interessanti eventi culturali delle estati elbane. La seconda edizione di Stradarts a Marina di Campo. Ed accade che tra i partecipanti, gli espositori, gli animatori dei diversi punti di arte di strada che illumindirettivoano il paese ci sia un’altra associazione di giovani che si occupa di giovanissimi, Opificio Liberarti con i suoi laboratori di arte per bambini: dedicato in questa occasione, come d’altra parte spesso nei loro interventi a scuola e nei campi solari, al mare, i delfini, la plastica e le tartarughe.
Ed accade anche che Opificio Liberarti inviti Legambiente a condividere lo spazio, mettendo a disposizione dei turisti, dei ragazzi e dei loro genitori, gli opuscoli per il riconoscimento delle tracce della nidificazione delle tartarughe marine del progetto Elistar, la bandiera di Tartalove - che ormai isventola in numerosi bagni e punti blu amici delle tartarughe in tutta l’Elba - il materiale di Pelagos Plastic Free è quello di Goletta Verde, insieme alle magliette che indossano i volontari (soprattutto volontarie) che ogni mattina, da due mesi e per tutto il prossimo, monitorano le spiagge elbane in cerca di nidi da proteggere. Magliette richieste da molti e che si possono avere facendo un’offerta per il progetto Tartalove e Legambiente Arcipelago Toscano. Intanto, altri volontari hanno piantato in 60 spiagge elbane i cartelli di Legambiente, Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e Osservatorio toscano della biodiversità che spiegano come riconoscere le tracce delle tartarughe marine e come comportarsi in caso di nidificazione.
E allora, in una calda notte campese, si crea un connubio magico, che parla di speranza di un mondo più consapevole e più pulito, più dolce e più accorto: i bambini orgogliosi delle proprie magliette rappresentanti onde, bolle argentee, tartarughe e balene, accanto ad adulti che si informano, offrono aiuto, diffondono cultura e partecipazione.
Ringraziamo la tartaruga Federica, che nel 2017 a Marina di Campo ci ha fatto il dono della nidificazione record per le Caretta caretta del Mediterraneo aprendoci a questo antico rito di vita, ed i piccolini zampillati tra gli asciugamani di Straccoligno lo scorso anno, e continuiamo a puntare la sveglia all’alba e percorrere spiagge silenziose, accanto al mare che respira piano nel sonno, nell’attesa di un nuovo nido che ci faccia di nuovo sentire connessi alla natura ed ai suoi ritmi
Legambiante Arcipelago Toscano