La spiaggia è libera e pertanto con una barca a remi, a nuoto, con un canotto, con un sottomarino, con la Moby o la Toremar (ovviamente a pagamento) si può raggiungere. Molto più poeticamente anche a cavallo di un delfino.
Peccato che non si sia tenuto conto di famiglie con bambini, di nuotatori con poca resistenza, di persone con borse e vari oggetti da spiaggia, di anziani e di tutti quelli che non hanno il mezzo o i mezzi economici per andarci via mare.
La giunta, di fronte agli ostacoli, anziché affrontarli e risolverli, si arrende alzando le mani e noi dobbiamo arrangiarci.
Seguendo i punti della loro risposta:
a) Non rispondono sulla conformità dei lavori effettuati sulla villa sotto strada perché sostengono che il controllo è dovuto ai Vigili Urbani, i quali hanno il loro ufficio nello stesso COMUNE DI PORTOFERRAIO.
b) Sulla chiusura di sentieri, anziché fare riferimento nientepopòdimeno che alle mappe leopoldine, basterebbe chiedere alla gente che vi andava via terra, per fortuna ancora in vita, e in particolare alla gentile e cara signora Donatella Pietri, prima proprietaria della villa.
c) La legge 765/1967, devo ammettere di non sapere esattamente ciò che dice ma presuppongo che un’azione per usucapire/espropriare, sia tra le prerogative di un Comune quando si tratta di “utilità pubblica”. Tra l’altro, sembra che la Cala dei Frati non faccia parte di quell’attrazione turistica di cui tutti gli amministratori locali tanto parlano.
d) Il divieto di transito dell’ordinanza 1732 del 23 agosto 2012 riguarda un tratto iniziale della zona contigua alla spiaggia de Le Ghiaie e non tutta la Cala dei Frati.
e) Anche se la cementificazione sulla battigia e sulla costa permessa a un privato è datata e questa Amministrazione scrive: “con il lancio del concorso di progettazione per l’area del parco delle ghiaie e della spiaggia degli argonauti si sta avviando un percorso per riqualificare etc. etc.”, io dico basta con queste parole abusate (avvio di percorso), perché nel frattempo sono passati e passano gli anni e il paese e Le Ghiaie, unico polmone verde rimasto, da troppo tempo e specialmente ora fa SCHIFO (chiedo scusa per il termine, ma è molto esplicativo).
I cosiddetti “grillini” vi direbbero: “Andate a casa”!
Io mi limito a commentare la mancanza di seri interventi e la mancanza di volontà nel risolverli.
Lascio alle persone la possibilità di riflettere intelligentemente su sette anni di operato del sindaco Peria e della sua Giunta, capaci di dare approvazioni a privati, perfino di soffocare il nostro mare (vedi il water front) e il territorio, ma incapaci di trovare risoluzioni nell’immediato sicuramente più necessarie a problemi pubblici.
Ringrazio per la risposta, che assolutamente non soddisfa me e suppongo neppure i cittadini.
Luciana Gelli