Ho letto con molto interesse l’intervento di alcuni residenti del centro storico sulle problematiche del traffico cittadino.
Certo tra le proposte che vengono presentate alcune possono anche essere nel breve attuate, almeno in via sperimentale. Altre, invece, penso che abbiano bisogno di tempi più lunghi, di verifiche, di indagini che non possono essere effettuate improvvisando, alla buona, ma affidate a Soggetti che garantiscano una sicura competenza tecnica.
Rendere a senso unico la Via della Fonderia si può provare. Rendere più sicura “la circolazione dei pedoni” e in particolare dei turisti che da Via Sebastiano Lambardi e, aggiungo, da Via Garibaldi si recano alla Villa dei Mulini si può fare, ma l’eliminazione del parcheggio in Piazza della Repubblica forse richiede uno studio preliminare sulle sue possibili conseguenze e soprattutto non può non comportare l’individuazione e la predisposizione di sistemi di mobilità alternativi all’uso del mezzo privato per raggiungere il centro storico. In altre parole la cosa urgente che deve fare l’Amministrazione è affidare un incarico per la progettazione di un nuovo piano del traffico e un piano della mobilità urbana.
E fare in modo che tali piani, in coerenza con quanto scritto nel programma elettorale della attuale maggioranza, siano frutto di un “percorso partecipato con la cittadinanza”.
L’intervento di alcuni residenti nel centro storico sta a dimostrare che c’è voglia, tanta voglia da parte dei cittadini di partecipare, di contribuire a migliorare la vivibilità e l’immagine della nostra città.
In quello che è stato scritto c’è poi una cosa che mi ha fatto perticolarmente piacere. La esplicita richiesta di “verificare la legittimità (...) dei parcheggi dedicati alle forze dell’ordine nel piazzale di fronte alla Capitaneria”.
Tale verifica è assolutamente necessaria. E porterà a quello che da anni invano sostengo. Che le riserve di posti stabilite dalla Autorità portuale, fin dal 2007, nel piazzale antistante la Capitaneria di porto e davanti alla vecchia Caserma dell’Arma dei Carabinieri in Calata Argonauti, che credo siano ben 25, sono state ILLEGITTIMAMENTE concesse.
Altre riserve sono state disposte dalla stessa Amministrazione comunale. Basti pensare al terreno antistante la nuova caserma dei Carabinieri, destinato a pubblico parcheggio fin da quando la caserma fu costruita, ma di recente trasformato chiaramnete in area di sosta per le auto del personale dipendente dell’Arma e non per le auto di servizio.
Non so a quanto potrà ammontare la spesa necessaria per la redazione dei piani del traffico e della mobilità, ma so di certo che le risorse finanziarie l’Amministrazione ce l’ha e non poche. Basta dare una “sbirciata” al conto consuntivo dell’esercizio finanziario 2019 approvato nell’ultimo Consiglio comunale per rendersene conto. L’avanzo è sempre più cospicuo. E poi non potrebbero essere utilizzati i finanziamenti concessi dall’Unione europea per il Progetto Elba sharing che si prefigge di favorire una mobilità sostenibile?
Giovanni Fratini