Nel golfo di Follonica continuano a ritmo serrato le operazioni di recupero delle ecoballe di Css (Combustibile solido secondario da rifiuti) rimaste sui fondali dal 2015, attraverso le operazioni portate avanti dalla Marina militare e coordinate dalla Protezione civile: le azioni di ricerca e recupero delle ecoballe disperse sono iniziate il 6 agosto, e al 20 agosto ne sono state recuperate 10.
Al proposito è utile ricordare che il 22 luglio scorso il Governo ha deliberato lo stato di emergenza, della durata di sei mesi – anche se l’auspicio è che le operazioni di recupero possano concludersi prima – per la situazione di criticità ambientale legata alla dispersione di ecoballe, avvenuta cinque anni fa.
Nel infatti ben 56 ecoballe vennero dispersi dalla Motonave Ivy che le stava traghettando verso la Bulgaria, dove sarebbero poi stati incenerite: un’ulteriore testimonianza di come la carenza di impianti sul territorio per gestire i rifiuti che produciamo possa favorire emergenze ambientali. Nel corso degli anni 16 si sono spiaggiate oppure sono rimaste impigliate nelle reti dei pescatori, tanto che all’inizio di agosto ne mancavano da recuperare 40.