Si è conclusa oggi 16 giugno, con lo scarico presso l’impianto autorizzato allo smaltimento dell’amianto di Livorno, la seconda importante bonifica sull’isola di Capraia. La prima fu promossa nel 2012 e bonificò oltre 12 tonnellate di manufatti in amianto. Questa volta sono 13,510 tonnellate in totale, tutte rimosse in sicurezza dalla Eco Geo Ambiente di Livorno. Un progetto richiesto dagli isolani, nato all’interno del progetto pluriennale Capraia Smart Island e portato avanti, senza alcun contributo pubblico, dall’Associazione.
L’isola ha sempre avuto problemi di acqua potabile, almeno in estate dove l’affluenza di turisti, portava ad essere insufficienti le sole risorse locali. Arrivavano le navi cisterna a rifornire i grandi serbatoi dell’acquedotto, e in tutte le case erano presenti cisterne o cassoni in eternit per fare un po’ di scorta. Poi è stato costruito il dissalatore che ha risolto tutti i problemi. Adesso i serbatoi, ma anche grondaie, canne fumarie, discendenti, lamine ondulate per tetti e un grande capannone realizzato negli anni 80, non erano più utilizzati ed anzi, erano diventati un problema reale. Si tratta di operazioni importanti perché nate dal basso, dalle famiglie che vogliono smaltire correttamente manufatti pericolosi e che, da sole, dovrebbero affrontare spese importanti e quindi, chiedevano al Comune di trovare strade alternative. Grazie al coordinamento gratuito offerto dalle due associazioni, che hanno promosso l’idea di fare un preventivo gratuito a tutti coloro che volessero smaltire, hanno individuato 4 ditte che sono venute a fere i sopralluoghi a febbraio, identificato dei criteri di selezione per la scelta della ditta e spiegato a tutta la popolazione coinvolta che, se si fosse riusciti a riempire un bilico di materiale da smaltire, anziché avere ognuno la propria ditta e il singolo smaltimento, i prezzi si sarebbero abbassati notevolmente, l’operazione ha avuto un grande successo. In totale 12 famiglie coinvolte, il costo per singola operazione ridotto fino al 70 percento rispetto ai preventivi iniziali, 13,5 tonnellate rimosse e smaltite, fatte le analisi in tutti gli edifici dove erano stati rimosso l’amianto per garantire l’assenza di polveri residue. Grazie a tutti per disponibilità e fiducia.
Sofia Mannelli e Luca Torrigiani