Incontro assai partecipato, quello indetto da 'Laudato Si' e Legambiente dell'Arcipelago. Dopo il saluto di Alessandra Ribaldone, animatrice della Fondazione dedicata all'artista Italo Bolano, sono stati Nunzio Marotti e Umberto Mazzantini ad offrire spunti utili per un agire popolare e sociale (anche locale) sul tema del cambiamento climatico.
"Laudato Si' come enciclica sociale - ha introdotto Marotti - nel solco di quella 'Rerum Novarum di fine '800 di Leone XIII".
Un'alleanza, quella tra Legambiente e i sostenitori dell'Enciclica di Papa Francesco (che poggia sul comune cambio di paradigma di un'Ecologia Integrale) diffusa a livello nazionale e che ha già prodotto risultati concreti realizzando in Italia Comunità Energetiche Rinnovabili, cioè autoproduzione di energia in forma cooperativa che coinvolge anche fasce sociali di povertà.
La comunità scientifica ci ricorda da 60 anni che sono gli oceani ad assorbire il 90% del riscaldamento prodotto e gli effetti sono quasi esponenziali anno dopo anno: IL MARE DELL'ELBA REGISTRA + 5 GRADI IN UN ANNO, ha ricordato Mazzantini citando il dato del L.A.M.M.A. del 1 giugno. Di questo passo, cioè ben oltre il limite di sicurezza di +1,5°, la spiaggia di Marina di Campo scomparirà entro il 2050 per l'innalzamento del mare.
Che fare? Per recuperare il ritardo dell'Italia (0,8 Gw nel 2029 e solo 0,6 nel 2021) nella produzione di energia non da fossili, le Comunità Energetiche rinnovabili sono una risposta; su tratta di cooperative che si possono realizzare a partire da due soggetti, ma potrebbe essere l'intera Isola d'Elba che progetta unitariamente un campo eolico off shore o copre di pannelli i tetti di zone industriali o edifici pubblici.
I cittadini e le Associazioni si stanno muovendo, tocca alle Istituzioni locali battere un colpo.
CR