Quello che si sapeva da tempo è ormai alle porte ma ciò che viene raccomandato è l'economia dei consumi.
Poco importa se non si risolve nessuno dei problemi veri.
Io da giorni mi ripeto a segnalare dei problemi secondari ma essenziali per ogni acquedotto perchè relativi alla particolare situazione attuale.
Infatti io non sto parlando di una cosa importantissima come accumulare l'acqua elbana abbondante in inverno per averla disponibile l'estate ma, in questi giorni, di una cosa molto elementare: semplicemente mettere via l'acqua abbondante di notte per averla disponibile il giorno dopo come fanno tutti gli acquedotti che funzionano razionalmente-. Ebbene all'Elba questo non si fa perché se si avessero dati ufficiali ci si accorgerebbe che l'acqua potabile elbana di notte entra a far parte delle perdite perché non c'è modo di accumularla poichè il giorno prima non si sono svuotati tutti i serbatoi mentre di giorno dopo , mancando l'acqua, la risoluzione è solo l'economia dei consumi e, quando questa non basta, chiudere le condotte stradali.
Io allego uno schema che ho pubblicato nei blog elbani più e più volte ripetendo queste parole. Ma lo schema allegato., benché un pò vecchiotto ma pure abbastanza veritiero, , rappresenta un acquedotto oppure nella realtà una accozzaglia di acquedottini sorti casualmente uno dopo l'altro attraverso i decenni dove si trovano sparpagliati qua e là oltre 50 serbatoi di accumulo ognuno dei quali alimentato nelle maniere più disordinate che si possa immaginare.
Ora ripetuto per la millesima volta che la funzione dei cinquanta serbatoi dovrebbe essere quella sopra citata di riempirsi tutte le notti notte per contribuire nelle ore di punta del giorno dopo svuotandosi completamente per far fronte al fabbisogno. Detto questo c'è qualcuno in grado di affermare che ciò è quello che può benissimo avvenire e che avviene veramente in quel caos di cui allo schema allegato?
Questa operazione che in termine tecnico si chiama compensazione giornaliera delle portate, se ben operata, otterrebbe risultati molto migliori di qualunque economia dei consumi, però sono passati anni ed anni e nessuno ha mai pensato di riordinare dalla base il sistema soprattutto costruendo nuovi serbatoi di compensazione giornaliera. Nossignori si parla di dissalatore privo anch'esso di serbatoio anche futuro il quale dissalatore continuerà a produrre anche la notte 80 l/sec di acqua pronta per fuggire nelle perdite essendo privo di proprio serbatoio di accumulo.
Io da giorni avevo proposto una diversa regolazione automatica dei serbatoi, regolazione che io avevo sperimentato per decenni e decenni quando ero responsabile di acquedotti, ma nessuno mi ha badato nemmeno per criticare questo provvedimento che sarebbe invece in grado di dare anche all'Elba e subito, senza spese senza costruire opere colossali i risultati eclatanti.
Quello che si riesce a fare è solo raccomandare economia di acqua e costruzione di dissalatori trascurando quelli che son i veri interventi urgenti come la sistemazione di base della rete compresa una diversa regolazione dei serbatoi esistenti e la costruzione di nuovi serbatoi.
Marcello Meneghin