I recenti episodi di chiusura di sentieri, prima la “Via dei Rosmarini”a Campo nell’Elba, poi il sentiero di Monte Orello e il cancello di Punta Penisola a Portoferraio, ora il sentiero n. 45 alla Guardiola a Procchio (Marciana), richiedono una precisa presa di posizione e ad una urgente richiesta alle autorità competenti perché si muovano al più presto per mettere una fine a questi episodi.
Per chi ha a cuore la difesa della natura e la sua corretta fruizione, la preoccupante tendenza a privatizzare i beni di interesse pubblico come le spiagge, le dune (come la nuova “staccionata” a Lacona) s, i fossi e i sentieri è un qualcosa di dannoso e innaturale e provoca danni gravi al territorio.
E’ impensabile che venga creato un precedente per il quale chi si arroga il diritto di privatizzare una parte di un sentiero storico, segnato su tutte le carte, impedisca con la forza e con cancelli e reticolati il passaggio di persone interessate solo ad un turismo rispettoso dell’ambiente da svilupparsi in periodi di bassa stagione.
Boicottare iniziative come il Walking Festival che promuovono un turismo ecocompatibile va contro quell’economia sostenibile che tutti a parole dicono di voler sviluppare sulla nostra isola, oltre che, in primis ad andare contro il bene comune Elba e contro l’interesse degli elbani.
Legambiente e Biowatching Arcipelago Toscano non possono permettere che episodi come questi finiscano nel dimenticatoio. Per questo chiediamo:
1) Che la vicenda dell’aggressione agli escursionisti sul sentiero dei rosmarini, al di là dei risvolti giudiziari che seguiranno alle denunce effettuate, serva da esempio perché gesti di prepotenza e sopraffazione del genere non abbiano più a ripetersi.
2) Che i vigili dei Comuni interessati e il Cta del Corpo Forestale del Parco Nazionale verifichino attentamente le possibili violazioni di tipo urbanistico o di altro tipo che sembrano collegate ad alcuni dei fatti segnalati in queste ultime settimane.
3) Che tutti i Comuni dell'Elba riconoscano con appositi atti i sentieri campionati quali tracciati unici ed insostituibili, normando finalmente anche l’attività motoristica sulle strade non asfaltate.
4) Che il nuovo Presidente e il nuovo Direttivo del Parco Nazionale Parco, dopo la loro nomina, , approvino un apposito Piano in cui si dichiarano i tracciati di tutto l'Arcipelago Toscano di pubblica utilità. Ricordiamo che un’analoga iniziativa presa in passato al Parco per contrastare il motocross selvaggio sui sentieri e permettere un suo corretto svolgimento, non sembra aver avuto risposte apprezzabili ed atti conseguenti da parte delle Amministrazioni Comunali. Chiediamo che su questo cruciale punto si proceda come deve essere in accordo tra Enti all’approvazione del Piano della sentieristica e dei tracciati di pubblica utilità.
Legambiente e Biowatching Arcipelago Toscano