Comunità_energetica_rinnovabile_isola_Elba
Un modello di sostenibilità per il futuro
Un passo avanti nella lotta ai cambiamenti climatici
Il ruolo chiave della collaborazione pubblico-privato
L’Isola d’Elba compie un passo storico diventando la prima tra le isole italiane a dotarsi di una comunità energetica rinnovabile (CER). Il progetto, frutto della collaborazione tra associazioni di categoria locali, la Camera di Commercio e l’Università di Pisa, punta a ridurre le emissioni di gas serra e a rendere l’isola sempre più indipendente dal punto di vista energetico.
Dopo una fase di progettazione e preparazione, la CER ELBA è ora pienamente operativa su due cabine primarie di distribuzione, coprendo l’intero territorio insulare. Il suo obiettivo è semplice ma rivoluzionario: mettere in rete produttori e consumatori di energia rinnovabile, favorendo la condivisione dell’energia generata a livello locale e riducendo la dispersione.
Entro il 2026 si prevede l’installazione di circa 100 impianti per una produzione complessiva stimata di 2500 MWh, di cui il 50% sarà condiviso all’interno della comunità. Tra i principali attori coinvolti spiccano aziende turistiche che, grazie alla stagionalità delle loro attività, possono contribuire in modo significativo alla produzione di energia pulita per l’intera isola, soprattutto nei mesi invernali.
Un modello di sostenibilità per il futuro
L’iniziativa si inserisce perfettamente all’interno degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Unione europea e del Manifesto ELBA 2035, che promuovono l’uso di energie rinnovabili, la tutela del paesaggio e la decarbonizzazione.
“L’Elba si conferma un laboratorio di innovazione in materia di sostenibilità energetica”, ha dichiarato Niccolò Censi, coordinatore della Gestione Associata Turismo dell’isola. “La creazione di una CER dimostra la capacità della nostra comunità di lavorare insieme su tematiche cruciali per il futuro del pianeta”.
Un passo avanti nella lotta ai cambiamenti climatici
L’adesione della CER ELBA al progetto europeo CO2 PACMAN segna un ulteriore avanzamento nella transizione energetica dell’isola. Il programma mira a rendere i territori più resilienti e neutrali dal punto di vista climatico, coinvolgendo cittadini, istituzioni e ricercatori in tavoli di confronto e iniziative di sensibilizzazione.
“Essere parte di questa rete europea è un’opportunità per l’Elba”, ha affermato Claudio Della Lucia, presidente del comitato promotore della CER. “Non solo beneficiamo degli incentivi previsti, ma possiamo contribuire concretamente alla decarbonizzazione, valutando anche soluzioni innovative come le Blue Energy, ovvero le energie rinnovabili ricavabili dal mare”.
Il ruolo chiave della collaborazione pubblico-privato
Il progetto ha visto il coinvolgimento attivo di associazioni di categoria come l’Associazione Albergatori, Faita, Confesercenti e Confcommercio, oltre al sostegno della Camera di Commercio e dell’Università di Pisa. Ora, con l’ingresso della pubblica amministrazione, si apre una nuova fase di programmazione territoriale per rafforzare ulteriormente la transizione energetica dell’isola.
Grazie alla CER, l’Isola d’Elba non solo riduce il proprio impatto ambientale, ma diventa anche un esempio concreto di comunità sostenibile e resiliente, pronta a ispirare altre realtà insulari e terrestri in tutta Italia.
Riccardo Liguori - da www.greenreport.it