Le Commissioni ambiente ed agricoltura del Consiglio regionale della Toscana, riunite in seduta congiunta hanno approvato l’’aggiornamento sul funzionamento e sulla delimitazione di Siti di interesse comunitario (Sic) e Siti di interesse regionale (Sir). La proposta di deliberazione è è passata con il voto favorevole di Pd, Idv, Fds-Verdi, Ncd, FdI e l’astensione del portavoce dell’opposizione Stefania Fuscagni e dell’ex leghista Antonio Gambetta Vianna (Più Toscana-Ncd).
In una nota i due presidenti Pd delle commissioni Gianfranco Venturi e Loris Rossetti, sottolineano che, come già successo nelle occasioni precedenti, «Il provvedimento recepisce specifiche richieste fatte da ministero dell’Ambiente ed Enti locali» e Venturi ha definito il voto «Un passaggio significativo. Visto l’impegno assunto dalla Giunta toscana di tradurre tutto ciò che deriva dalla normativa comunitaria e nazionale in passaggi più snelli, si procede all’eliminazione di una burocrazia che non di rado ha vissuto le aree protette come un vincolo e non come un’opportunità».
Le modifiche indicate nella delibera comprendono i perimetri del Sic Scoglio dell’Argentarola (Gr), che faceva già parte del Sir 134 Isolotti toscani dell’Arcipelago Toscano insieme agli isolotti dello Sparviero, di Porto Ercole e della Formica di Burano, e del Sic Scoglietto di Portoferraio (Li), che viene esteso a mare, visto che l’isolotto elbano era già compreso in Sic e in una Zona di protezione speciale (Sic/Zps 57 Cerboli Palmaiola che, oltre alle due isole da cui prende il nome, comprende appunto anche Lo Scoglietto l’Isola dei Topi e le isole Gemini). Tra le nuove designazioni, a Sic c’è anche la parte a terra della Formica di Montecristo (Li), meglio conosciuto come Affrichella o Scoglio d’Affrica, come Sic per omogeneità con la relativa Zona di protezione speciale (Zps).
Secondo Umberto Mazzantini, responsabile mare di Legambiente, «E’ senz’altro positivo che, finalmente l’area di tutela biologica dello scoglietto, istituita nel lontano 1971, entri a far parte dei siti tutelati dalla direttiva Habitat dell’Unione europea, vista la sua enorme importanza. Si proteggerà così meglio la prateria di posidonia che da rifugio e funge da nursery alle molte specie che popolano questo tratto di mare integro e che attrae il turismo subacqueo. E’ una buona notizia anche l’estensione dei Sic all’Argentarola ed all’Affrichella, ma alle commissioni regionali è mancato di coraggio nell’estendere la protezione anche a mare dove, soprattutto alla Scoglio d’Affrica ce ne sarebbe un gran bisogno. D’altronde Legambiente aveva presentato negli anni passati diverse proposte di Sic volte a proteggere le praterie di posidonia oceanica nell’Arcipelago Toscano e lungo la costa Toscana che sono state ignorate. Queste nuove forme di protezione su questi isolotti dimostrano ancora una volta quanto sia ineludibile l’istituzione dell’Area marina protetta dell’Arcipelago toscano, prevista fin dal lontano 1982 e che nel 2013 il ministro dell’ambente aveva detto di aver tirato fuori dal cassetto, anche in ottemperanza alla Convenzione di Barcellona, sottoscritta dal nostro Paese, e della quale già nel 2012 l’Italia a sforato i termini per istituire l’Amp»