Aggiudicandosi il primo posto nella categoria master 70 nella mezza Maratona di Scandicci 2024 – di corsa contro le mafie , il pittore-podista marinese Aldo Allori Irolla è arrivato all’incredibile risultato di 100 vittorie consecutive.
Un primato raggiunto nella ventesima edizione di una delle gare più amate della Toscana e conquistato arrivando 171esimo assoluto tra 840 partecipanti ai quali si sono aggiunti i 200 iscritti alla gara non competitiva di 10,5 km e 350 che hanno compiuto il percorso della passeggiata della legalità di 5 Km.
Prima dello start dato dal sindaco di Scandicci Sandro Fallani, gli atleti hanno osservato un minuto di silenzio in memoria dei lavoratori morti nell’incidente dell’Esselunga a Firenze e che Aldo ha voluto ricordare sul podio della premiazione con una frase di una canzone “Che sia benedetta” di Fiorella Mannoia: “A chi lotta da sempre e sopporta il dolore. Qui nessuno è diverso nessuno è migliore. A chi ha perso tutto e riparte da zero perché niente finisce quando vivi davvero”.
Irolla racconta che «Alla premiazione sono stato intervistato davanti a tantissima gente e, dopo le domande alle quali ho risposto, ho finito come sempre con le parole una canzone, perché nella mia felicità di per la vittoria avevo la tristezza per quello che succede ogni giorno a chi va a lavorare per guadagnarsi il pane e perde la vita».
Aldo ha scoperto solo alla fine di questa sua ennesima fatica di aver centrato la centesima vittoria consecutiva, celebrata anche dallo speaker ufficiale della maratona di Scandicci e poi è stato avvicinato da Fulvio Massini. un noto consulente sportivo, tecnico e allenatore che gli ha stretto la mano e gli ha detto: «Sei veramente un grande atleta. Non so quanti atleti riuscirebbero a fare quel che fai te, alzarsi alle 3,30, prendere il traghetto alle 5,00, fare qualche centinaio di chilometri in auto e poi correre così una mezza maratona».
E in molti si sono chiesti che tempo avrebbe fatto – e quanti altri giovani avrebbe potuto lasciare indietro – questo vecchio corridore elbano di granito e ferro se fosse stato un po’ più riposato. Forse lo capiremo nei prossimi appuntamenti nazionali ai quali Aldo Allori si sta preparando per battere altri record in una carriera sportiva infinita e da Guinnes dei Primati.
Umberto Mazzantini