Guido Retali di Campo nell’Elba è un ex funzionario di ente locale e nei momenti liberi ha prodotto un libro di poesie che vuole essere una sua personale riflessione sulla realtà che lo circonda. Il suo obiettivo dichiarato è di trasmettere l'intensità del mondo, restituendo il giornaliero alle sue visioni primitive.
Le sue poesie testimoniano un suo personale percorso di ricerca, una sintesi tra pensiero razionale e immaginazione. Da un lato, si colloca la vita del quotidiano come realizzazione progressiva della ragione, dall'altro, vi sono gli ostacoli che la frenano, conferendo al progresso un carattere discontinuo. L'immaginazione costituisce appunto uno di questi ostacoli, espressione del sentimento, dell'irrazionalità, dell'istinto.
Nella semplicità della poesia Retali trova la sua pace e vi si immerge come in un'avventura onirica rigeneratrice che scopre nella propria forza metaforica la pienezza di una vita. Il mondo di Guido, se così lo possiamo definire, è bello prima di essere vero e lui sognatore vi si lascia guidare per attingere alla sorgente dove abita l'essere di ogni uomo. Come in un libero gioco alchemico, sono le sensazioni semplici a suggerire una riflessione che induce il lettore a seguirlo nelle sue fantastiche migrazioni senza cercare di spiegarci le immagini; egli dà solo voce alle sue sensazioni per prepararci a nuovi godimenti poetici.
In sintesi possiamo affermare che Guido Retali ci offre il questo piccolo libretto, Temi, valori, spontaneità e fanciullezza dell’essere, ricerca del vero riflessioni , che Guido Retali sapientemente trasforma in poesia e che colgono quanto è di più caro per ognuno di noi.
Evidenziando una personalità che riesce ancora a scandalizzarsi e stupirsi; un uomo che ha il coraggio di restare fanciullo, di pensare poeticamente la vita e il mondo.
Fabrizio Prianti