Gran Guardia gremita, sabato pomeriggio, per la presentazione del numero monografico 'Speciale Isola d'Elba' del Periodico di informazione archeologica 'MILLIARIUM', che da undici anni documenta il pregevole lavoro dell'Associazione Archeologica Volontariato Medio Valdarno.
Relatori della serata Leonardo Giovanni Terreni, fondatore della rivista, Lorella Alderighi, Soprintendente ai Beni Archeologici della Toscana, Franco Cambi dell'Università di Siena (nonché responsabile degli importanti recenti scavi a S Giovanni). Presenti anche alcuni dei redattori elbani degli ampi ed illustratissimi articoli-saggi presenti nel lavoro.
Dopo gli onori di casa del Comune di Portoferraio (presenti Sindaco Ferrari e Vice con delega alla cultura, Marini, nonché la responsabile dell' ufficio Sandra Palombo), il via agli affabulanti interventi dei relatori, capaci di magnetizzare l' attenzione degli astanti.
La sensazione è stata quella che si sia per davvero gettato un seme per riprendere in mano un futuro per l' Archeologia Elbana, tramite una rete di istituzioni - associazioni - persone interessate ad una materia che rappresenta un fortissimo elemento identitario dell' Isola, sia per la presenza di tracce di tutte le epoche storiche che per la passione degli abitanti.
Già l'editoriale di Leonardo Terreni, dedicato alla memoria di Leonida Foresi, amico fraterno del padre, artista e docente di storia dell' arte a Portoferraio e Campo, la dice lunga sui forti legami con il territorio elbano di questo 'continentale', come si autodefinisce.
Non si parte da zero, ma le potenzialità da sfruttare, anche dal punto di vista del forte incremento di un turismo non (solo) balneare, sono enormi, come ha di fatto sottinteso la Soprintendente Alderighi auspicando la valorizzazione comune e coordinata dei siti - punti di eccellenza archeologici elbani e dell' Arcipelago, a cominciare dai tre musei comunali dell'Elba.
E che vi sia da parte della Soprintendenza un'attenzione non solo 'dovuta' è apparso chiaro fin da subito , anche con la coraggiosa dichiarazione che la 'Villa romana della Linguella' potrebbe essere in realtà un impianto termale pubblico a servizio del porto, almeno a tener conto di studi e riscontri recenti.
Parola, concetto chiave del rilancio dell' archeologia è per Lorella Alderighi quella della FRUIZIONE di ciò che si è conservato; e per riuscire in questo (e qui il cerchio si chiude) è necessario unire le forze: volontariato, associazioni, persone appassionate sono a pieno titolo dentro la ricerca ufficiale coordinata dalle Istituzioni, anche nella programmazione ed esecuzione di campagne di scavo (come si è per altro verificato a S Giovanni e con l'apertura estiva della Villa delle Grotte); in coerenza con ciò è previsto a Portoferraio lo spostamento in nuova sede – fruibile - appunto - del grande magazzino di reperti in gran parte ancora da studiare. Per Franco Cambi i riscontri trasversali avuti dal territorio elbano a questo lavoro di MILLIARIUM, testimoniano della validità sociale dell'iniziativa, percepita, sperata come innesco per (ri)dare continuità a tutta una serie di ricerche solo abbozzate nei decenni passati e per fare quell' indispensabile comunicazione - valorizzazione costante e coordinata di questo patrimonio dell'umanità che è la storia archeologica dell'Elba.