“Non è la storia, ma la mia storia”.
È questa la frase che il lion Giorgio Barsotti ha pronunciato in risposta a una domanda postagli da uno dei convenuti in sala nel corso della presentazione del suo libro intitolato BRICIOLE DI RICORDI e che forse meglio sintetizza i contenuti e lo scopo dell’opera.
L’evento ha avuto luogo nel corso del meeting del Lions Club Isola d’Elba, di cui Barsotti è socio fondatore, la sera di giovedì 14 maggio.
L’autore, titolare di cinque lauree, per molti anni insegnante di lingua francese alle superiori, ricopre oggi la carica di presidente del comitato promotore del Premio Letterario Internazionale I. d’Elba Raffaello Brignetti; incarico che lo porta a dar sfogo ad una delle sue passioni: la lettura. Ed è appunto nel corso di una delle edizioni del “Brignetti” che un membro del comitato lo ha convinto a cimentarsi nella stesura di un libro.
Così è nato Briciole di Ricordi nel quale l’autore ripercorre i primi 13 anni della sua vita, dalla nascita nel 1936 (anno dell’impero) al 1949 anno in cui, essendosi sposata la sorella, pensava di rimanere in famiglia come padrone, occasione mancata, come egli commenta con ironia, a causa della nascita della seconda sorella.
La storia si articola in tre luoghi: Piombino, dove è nato, Santa Fiora dove sfollò con la famiglia a causa degli eventi bellici, ed infine Portoferraio dove rientrò a fine guerra con mezzi di fortuna, trovando un paese semidistrutto e desolante.
La descrizione di personaggi, luoghi, abitudini, fatti di guerra, di vita scolastica e di quotidianità di quei tempi, fatta con lo stimolo della curiosità critica e dell’ironia tipici dell’autore, ha forse lo scopo di affidare ad un immaginario archivio la ricchezza di importanti frammenti di storia che altrimenti, non documentati dai testi ufficiali, potrebbero andar perduti.