Dodici i concerti che hanno animato l'Elba a partire dal 31 agosto e fino a ieri sera 10 settembre, ricco e vario dunque il programma di questa Ventesima edizione del festival Elba Isola Musicale d'Europa, che dal 1997 porta musicisti di fama internazionale che si esibiscono per turisti ed elbani in varie locations dell'isola, con un repertorio che spazia da concerti sinfonici, a musica da camera e non tralascia mai qualche preziosa incursione jazz. Venti un numero speciale per il festival: 20 le edizioni e 20 gli artisti di quest'anno, oltre l'Orchestra I Solisti di Mosca che annovera 20 componenti.
Delle circa 3000 presenze di pubblico molti erano all'apertura con la cantante jazz Patrizia Conte, che ha trascinato l'intera piazza principale di Portoferraio inaugurando così un'edizione che non ha smesso d'incantare gli spettatori abbinando la particolarità dei luoghi dell'isola con la raffinatezza di musica eseguita da interpreti di altissimo livello. A cominciare da un ensemble de I Solisti di Mosca, che diretto dal Maestro Yuri Bashmet ha suonato alla Villa Romana delle Grotte, inaugurandone la riapertura con alcune delle pagine più amate del repertorio del gruppo, eseguite sullo sfondo della baia di Portoferraio.
Si è poi proseguita la programmazione con sei concerti all'interno del Teatro dei Vigilanti di Portoferraio, intervallati dal consueto e sempre molto seguito concerto-trekking alla Madonna del Monte, luogo magico e suggestivo sulle pendici del Monte Capanne; dalla serata all'Hotel Hermitage, il cui scenario mozzafiato della baia della Biodola ha fatto da cornice alla performance del M° Bashmet insieme con la figlia Ksenia e l'Orchestra I Solisti di Mosca; e dal concerto del trio d'archi all'interno del piccolo e prezioso Duomo di Rio nell'Elba. Tra gl'interpreti che si sono succeduti sul palco sono tornati con gioia all'Elba il violoncellista Raphael Bell, la violista Béatrice Muthelet, i violinisti Kio Seiler, Gregory Ahss e Alexandra Conunova, ed il trombettista Jeroen Berwaerts. E tra le rivelazioni di quest'anno ci sono stati i pianisti Alexander Melnikov e Alasdair Beatson, il violista David Quiggle ed il violoncellista Giovanni Gnocchi, che si sono alternati in formazioni diverse anche con l'ensemble moscovita, dando vita a concerti originali e di grande impatto. Molto apprezzato è stato anche il concerto dedicato a Beethoven, suonato dal pianista Pierre Bouyer e dalla violinista Nicole Tamestit, per cui è stato usato un fortepiano del 1810, come quello su cui spesso lavorava il grande compositore tedesco.
Grande orgoglio per gli elbani è stata l'assegnazione del prestigioso Elba Festival Prize ad un talento tutto locale, Jacopo Taddei, ventenne (e torna il n. 20) sassofonista che ha mosso i primi passi proprio nella banda di Portoferraio e si è poi avviato verso una carriera professionista che gli sta portando numerosi riconoscimenti. Tra questi, appunto anche quello finanziato dall'Associazione Amici del Festival, che in collaborazione con la direzione artistica, sempre attenta ad incoraggiare musicisti particolarmente dotati, coglie l'occasione di promuovere i talenti di domani.
La seconda serata di jazz, sempre ai Vigilanti, ha accolto calorosamente le note sofisticate e penetranti del trombettista israeliano Avishai Cohen, che con il suo quartetto ha voluto regalare al pubblico accorso da diverse parti dell'isola alcune anteprime dell'album che uscirà l'anno prossimo.
A conclusione della manifestazione, un pubblico contingentato si è spostato sulla silenziosissima Isola di Pianosa, per l'occasione riempita delle note del violoncello di Mario Brunello, artista che ama spingere sonorità classiche in luoghi dove natura e musica trovano un magico punto di contatto e presente al festival fin dalla prima edizione.
L'organizzazione ringrazia il Comune di Portoferraio, sostenitore principale della manifestazione, la Regione Toscana e la Provincia di Livorno, i Comuni di Marciana e di Rio nell'Elba, la Fondazione Elba, l'Associazione Albergatori e l'Hotel Hermitage, che sono prezioso nucleo promotore di cui ogni realtà culturale ha forte bisogno. Per il concerto a Pianosa, essenziale è stato il supporto del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano (guarda caso anche l'Ente festeggia il ventennale) e si ringrazia il Comune di Campo nell’Elba.