L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA(1859-1860)
Il 25 ottobre 1859,dopo le considerazioni e le istruzioni del presidente del consiglio del governo toscano Bettino Ricasoli, ne arrivano ulteriori al governatore di Portoferraio, Niccolini, da parte del governatore di Livorno, Biscossi.
“Governo Civile e Militare di Livorno
Al Sig. Cav. Colonnello
Governatore dell’Elba
Portoferraio
Ill.mo Sig.re
Il governo ha ragione di augurarsi dal senno e dalla civiltà del Paese che le Elezioni Municipali riusciranno piene e ben intese quali sono anche nella generale aspettativa.
Compite però le elezioni VS Ill.ma vorrà con la possibile sollecitudine trasmettere a questo Governo che le inoltrerà al ministero dell’Interno le seguenti precise notizie rispetto ad ogni Comune del Suo Circondario
1 Numero degli Elettori
2 Numero degli Eleggibili
3 Numero da eleggere per la formazione di ciascun Consiglio
4 Nome, Cognome, Condizione degli Eletti e voti rispettivamente riportati
E al tempo steso Ella proporrà tra gli Eletti una terna per la scelta del Gonfaloniere di ciascun
Comune, aggiungendo circa i soggetti nella terna stessa ( ) tutte quelle informazioni come in passato sulle qualità loro che meglio servono a stabilire i gradi di idoneità per l’ufficio predetto.
Tanto partecipando in conformità di un Dispaccio del prefato Ministero dell’Interno in data del 23 corrente ed attendendo di vederne a suo tempo eseguite puntualmente le prescrizioni, godo ripeterle i sensi della più alta stima ed ossequio.
Lì 25 ottobre 1859
Il Governatore
Annibaldi Biscossi”
(Affari generali del governo dell’isola d’Elba 1859.Doc 401-494.Carta 416. Archivio storico comune Portoferraio)
Il 26 ottobre 1859 cosi scrive il governatore di Livorno a quello di Portoferraio:
“Governo Civile e Militare di Livorno
Al Sig. Cav Governatore dell’Elba
Portoferraio
Ill.mo Signore
Per occasione delle prossime elezioni Comunali essendo stato proposto il quesito se lo scrutinio non ultimato in ora congrua nel giorno successivo, praticando il sigillo delle urne e la custodia delle medesime, il Ministro dell’Interno ha replicato autorizzando quella proroga, ben inteso che si osservino rigorosamente le cautele surriferite.
Trovo opportuno di comunicare senza ritardo a VS Ill.ma questa dichiarazione resami nota con Dispaccio del prefato Ministero in data di ieri, onde le dia di norma per le risoluzioni da prendersi nei casi consimili che si presentassero rispetto alle Comunità del di Lei Circondario.
Mi confermo con distinto ossequio.
Il Governatore
Annibaldi Biscossi”
(Idem come sopra)
Marcello Camici