Nelle librerie da ieri, 25 ottobre, 'Gli Australiani dell'Elba' un libro dedicato alla memoria sull'emigrazione verso l’Australia a partire dal 1922. Nella prima parte un piccolo saggio sulla ricostruzione storica dei fatti salienti che hanno determinato questo fenomeno in Italia e all'Isola d’Elba. Uno sguardo, anche, sugli internamenti in campi di prigionia subiti dai nostri connazionali durante la Seconda guerra mondiale, successivamente alla dichiarazione di guerra dell’Italia alla Gran Bretagna. Tanti i nominativi dei prigionieri e tanti degli elbani sparsi nel mondo, le difficoltà iniziali e il successivo inserimento sociale nella nuova terra.
L’autore, Luca Ferrari, oggi studente universitario, nel 2008, mentre frequentava la Terza Media in Italia, grazie ad un viaggio studio di quattro mesi in Australia entra in contatto con le persone della sua stessa isola emigrate in tempi diversi in quel continente. Nasce un progetto, realizza alcune interviste, attraverso le quali è stato possibile dare la luce a questo lavoro che inizialmente nasce come tesina da presentare all'esame di Terza Media e poi a distanza di anni, consapevole del valore culturale di questa memoria registrata decide di pubblicarla.
Immagini fotografiche, nomi e cognomi dove individuiamo possibili legami di parentela, Capocchi, Galli, Ricci, Mibelli, Berti, Cecolini, Vago, Conci e tanti altri, tutti raccontano il loro vissuto, le loro parole ci toccano, ci immedesimiamo nelle loro difficoltà iniziali e soprattutto riconosciamo come fosse nostra la struggente nostalgia che pervade tutte le storie, una malinconia costante e sottile sempre presente in tutti i racconti, La sofferenza della lontananza dalle radici.
Non è stato possibile dare onore a tutte le voci ma quelle presenti valgono per tutti coloro che non sono stati nominati e valgono in generale affinché non ci dimentichiamo, visto l’attualità del fenomeno, chi siamo.