Amedeo Giulianetti nato a Portoferraio nel 1869 all’età di 15 anni fu inviato a Firenze dalla marchesa Altoviti Vittoria Toscanelli al Museo di Storia Naturale e affidato alle cure dello zoologo ed esploratore prof. Enrico Hillyer-Giglioli.
Presso il museo consolidò la sua cultura sulla biologia.
Nel 1887 partì per la Nuova Guinea con l’incarico di naturalista collettore con la spedizione del dr. Lamberto Loria. Vi rimase fino al 1895. In questa prima esplorazione notevole fu il suo contributo alla conoscenza fisica ed
etnografica dell’isola ancora poco conosciuta.
Di rilievo la traversata da nord a sud compiuta col governatore inglese sir William Mac Gregor. Di notevole pregio la collezione di uccelli.
Nel 1896 partecipò ad una seconda spedizione in Nuova Guinea. Di questa nuova esplorazione memorabili sono le descrizioni del territorio e le osservazioni etnografiche sui nativi dell’isola.
”Sento più che mai il desiderio – scriveva in una lettera - di recarmi sull’alto corso del fiume Canape e dedicarmi interamente alla storia naturale per dare così occasione a scienziati della mia patria di studiare collezioni di altissimo interesse”.
Il naturalista esploratore fu ucciso nel sonno da un indigeno il 4 novembre 1901 a Mekeo in Nuova Guinea.
A lui sono stati intitolati i giardini di S. Giovanni.
Con il prossimo anno 2021 saranno trascorsi centoventi anni dalla morte di Amedeo Giulianetti, scienziato ed esploratore naturalista.
Spero sia promosso un degno ricordo.
Marcello Camici