Il gruppo consiliare Terra Nostra del comune di Rio propone una mozione per la rocca del Giove.
Finalmente in un consiglio comunale dell’Elba una mozione su uno dei tanti “gioelli” abbandonati facente parte del patrimonio dei beni culturali diffusi sul territorio dell’isola.
La rocca del Giove è stata fatta recentemente oggetto di uno studio da parte di Giorgio Verdiani, Andrea Pasquali, Angela Mancuso dell’Università di Firenze, un riliveo Laser Scanner 3d utile per avere informazioni sulla struttura muraria esistente con ipotesi di recupero.
Qui di seguito l’abstract dello studio:
“Il tema presentato in questo lavoro si inserisce in una più ampia rete di ricerca sul sistema fortificato elbano che lo scorso anno ha prodotto due opere discusse durante l'edizione italiana del FortMED 2016. La ricerca proposta quest'anno ha la volontà di dare lo stato attuale dei resti della Rocca di Giove presso Rio nell'Elba (Livorno, Italia). La fortezza fu costruita nel 1459 dalla famiglia Appiani, allora autorità dell'Isola d'Elba. Inizialmente era di forma rettangolare con un muro scarpato e un fossato a secco tutto intorno al suo perimetro e una torre fortificata con l'ingresso sulla facciata nord. La fortezza fu distrutta prima dal pirata ottomano Dragut nel 1533 e in modo decisivo dal governatore spagnolo di Porto Azzurro, Mouroy de Pinel. Lo scopo del rilievo digitale, operato con un Laser Scanner 3D e un'attrezzatura fotografica professionale, è quello di avere una copertura completa dell'intera struttura, senza perdonare la tessitura della muratura, utile per portare ipotesi sulla sua forma originaria ed eventuali modifiche architettoniche. Anche questo studio contribuirà a completare la vista panoramica delle fortificazioni elbane avviata nel 2016 per iniziativa del Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Firenze”.
Lo studio completo dal titolo “La Rocca di Giove (o Giogo) all’isola d’Elba: rilievo 3D per conoscenza e diffusione“ può essere letto gratuitamente al seguente link:
Marcello Camici