Tornano nuovamente a Capoliveri “I Musici Veneti” de “I Solisti Veneti” per presentare anche quest’anno, la sera di Giovedì 24 Settembre nel raccolto Santuario della Madonna delle Grazie, un programma musicale senza dubbio curioso e per tanti versi esclusivo. Al centro di questa attesa serata musicale il prezioso organo storico che la piccola Chiesa custodisce: un organo costruito nel 1738 da Filippo Tronci – uno dei più rappresentativi esponenti della celebre dinastia di organari toscani –, strumento storico recentemente restaurato grazie all´impegno di Maggyart, Associazione di ampio impegno culturale che oggi, all´interno delle sue multiformi attività artistiche e culturali, si cura con grande successo anche di dare a questo strumento adeguata risonanza organizzando raffinati ed interessanti appuntamenti concertistici.
Scelte quasi “su misura” per il piccolo e bellissimo organo, la sera del 24 settembre si potranno godere alcune significative opere per organo e archi del Settecento, quindi coeve alla costruzione dello strumento. Fra le tante pagine che in quel secolo sono state dedicate a tale organico eccellono da sempre per popolarità e bellezza i geniali Concerti per organo di Händel. Al di là della indubitabile bellezza artistica di tali composizioni, molto diverse fra loro sia per struttura che per estensione, esse complessivamente testimoniano il grande virtuosismo di Händel all’organo. In programma il Concerto in si bemolle maggiore op. 4 n. 6 per organo e archi.
Anche Haydn però, che di Händel era decisamente più giovane essendo nati a quasi cinquant’anni dopo dedicò un rispettabile numero di composizioni all’organo, strumento che lui stesso suonava spesso e volentieri. Sono composizioni molto diverse da quelle di Händel: si tratta infatti di classici concerti, quasi tutti in tre movimenti, squisitamente raffinati nella tematica e nella forma. Bellissimi; e anche un pochino rari, visto che in effetti capita di rado di trovarli in un programma concertistico! Verrà proposto il Concerto in do maggiore per organo e archi.
Mozart invece - come sempre Mozart! – apre prospettive diverse. A parte il fatto che - eccellente violinista e naturalmente impareggiabile pianista - Mozart l’organo lo ha suonato per una vita intera (e gli piaceva tantissimo), è interessante notare come tale strumento appaia spesso nelle sue opere, soprattutto quelle sacre, talvolta con articolati ruoli solistici e talvolta con semplici ed eleganti frasi di colore. Dove è sempre presente è per certo nelle sue numerose Kirchensonaten (Sonate da Chiesa) in una buona parte delle quali all’organo è riservato un ruolo indiscutibilmente solistico. E proprio due Kirchensonaten, la K 244 in fa maggiore e la K 144 in re maggiore, chiudono la serata del 24 settembre. Chiudono ma non esauriscono, infatti alcune ulteriori composizioni per archi arricchiscono il vivace programma. Si tratta di opere appositamente scelte per commentare con omogeneità storica ed estetica i brani organistici. Fra esse spiccano alcuni capolavori del virtuosismo strumentale del Settecento, come la celebre Follia (Sonata in re minore op. 1 n. 12) di Vivaldi o l´altrettanto celebre Passacaglia di Haendel, ma anche una piccola perla di rarissimo ascolto quale la suggestiva Sonata in la minore op. 3 n. 1 per violoncello e basso continuo di Marcello, Compositore al quale la storia purtroppo non ha ancora riconosciuto appieno il valore che invece egli meriterebbe, e non solo nel panorama della musica veneta del Settecento.
Giovedì 24 Settembre 2020 - 18.30
Capoliveri - Santuario Madonna delle Grazie
"I SOLISTI VENETI" - "I MUSICI VENETI"
Musiche di:
HAENDEL, VIVALDI, HAYDN
MARCELLO, MOZART
Ingresso libero e gratuito