Il Santuario della Madonna di Monserrato, una delle testimonianze più note e caratteristiche della dominazione spagnola di Porto Azzurro, ha riaperto i battenti (come ogni estate, del resto).
Quest'anno però, grazie ad una collaborazione ufficiale tra Comune e Parrocchia e all'encomiabile impegno di alcuni volontari che vi hanno lavorato da aprile, sarà consentito l'accesso a tutti i locali che un tempo facevano parte dell'antico romitorio, come la sagrestia, la cella, l'erboristeria, il refettorio, la sala capitolare etc.
Il ripristino e la "ricostruzione storica" degli spazi, data l'impervietà del luogo e la difficoltà nel portar su il materiale, non è stata affatto semplice. La mobilia che adesso arricchisce l'Eremo è inoltre frutto di una donazione, quella del "Tarlo", lo storico e apprezzato negozio del centro che ha chiuso nel 2020 dopo quarant'anni di attività.
Ma oltre alla minuziosa "ricostruzione" di alcuni locali in stile tardo-settecentesco, l'interno è corredato da un piccolo punto lettura, da pannelli esplicativi curati dall'Ufficio Cultura del Comune, da una mostra fotografica dal titolo "C'era una volta Portolongone", il cui materiale è stato gentilmente concesso dall'Associazione giovanile "Sole & Luna", e da otto riproduzioni di stampe del XVIII Secolo dello "Stato dei Presidi".
Gli orari di apertura del Santuario e del Romitorio saranno i pomeriggi del lunedi, martedi, giovedi, venerdi e domenica, e le mattine del mercoledi e sabato.
A breve, l'Amministrazione Comunale provvederà anche alla riqualificazione del sentiero che conduce alla cappella, le cui mura racchiudono secoli di storia e fede cristiana. Una sintesi perfetta, dunque, del passato di questo paese.
Qua sotto, il sito S.M.AR.T del Santuario di Monserrato.
https://museiarcipelago.it/musei/santuario-del-monserrato/
Grazie ancora a chi ha collaborato.
Fabrizio e don Francesco