Largo alla poesia e alla musica originale creata tra i vicoli di Capoliveri dove agisce Giuseppe Puccini, semplicemente Peppe per tutti quanti, il poeta che si esibirà con il suo compagno del "Duo Caput", Giovanni Querini, il quale suona la chitarra acustica, le percussioni e realizza effetti sonori, e crea canzoni e le canta.
i due artisti sono pronti a esibirsi domenica sera alle 21,30, all'aperto nei pressi del Museo del Mare del paese collinare, ad ingresso gratuito, e l'evento è sono "sponsorizzato" da Walter Montagna il sindaco, che ha voluto così dare spazio alla richiesta che ha ricevuto in comune da parte del poeta, e ha concesso tali momenti di cultura popolare e creativa, che nascono proprio nel borgo, senza dubbio uno dei più vivi dell'Isola D'Elba in fatto di organizzazione di eventi.
"Le scenografie sono di Franco Lisci - spiega lo stesso Puccini - un sardo-capoliverese che sarà pure attore e della partita è pure Leonardo Dolera, dottore in filosofia, noto animatore del rione la Torre e protagonista sarà anche Elena Grassi, che leggerà poesie in inglese essendo dotata di un "master", e Nina Casini guida turistica che ha tradotta in inglese le liriche ed anche Dalila Casu, professoressa alle superiori nel ruolo dell'Innamorata ed è anche la mia aiuto regista".
E guiderà la strumentazione elettroniche, messe a disposizione la Società "Caput Liberum", Salvatore Esposito perito elettrotecnico impiantista che segue le amplificazioni e non mancherà il rilancio di poeti locali come i compianti Bartolommeo Sestini e Henky Hentschel. Insomma un'esplosione di cultura che parte dal basso ma raggiunge i cuori, un appuntamento di qualità che può tener testa i più grandi autori, ai big rinomati che periodicamente si affacciano alla piazza Matteotti o in altri luoghi.
"Reciterò le mie poesie e dello scomparso poeta capoliverese Sestini,- conclude il poeta - oltre ad altri brani tratti dalla leggenda de "L'Innamorata" e dal libro di Maurizio Pagni, ex Comandante della Polizia Urbana e storico delle tradizioni culturali/sociali di questo borgo dal titolo "Gocce di Storia Capoliverese" e chiuderà lo spettacolo un "coupe de theatre" con un brano tratto dalla storia (da cui è stato tratto un film) di "Gohatto", un giovane soldato dell'epoca imperialista giapponese che, essendo gay e amando un commilitone, fu incarcerato”. Riportiamo allora un cenno di una sua composizione dal titolo “Questa è poesia”: “Come l'alba nascente/ rischiara il buio della notte/ tu sei poesia/ sei come il vino nuovo odoroso e fragrante/ travasato nell'antica e robusta botte/ voli di fiore in fiore/ salti di campo in campo”. E per far capire la dolcezza delle liriche create da Peppe, ecco qua una parte di una sua composizione dal titolo “Questa è poesia”: “Come l'alba nascente/ rischiara il buio della notte/ tu sei poesia/ sei come il vino nuovo odoroso e fragrante/ travasato nell'antica e robusta botte/ voli di fiore in fiore/ salti di campo in campo”.
Stefano Bramanti