Nel periodo di generale disagio economico e sociale che stiamo attraversando pare finalmente farsi strada la comprensione dell'importanza che riveste la cultura per lo spirito e, in particolare, per aiutare l'Elba nella sua attuale difficile navigazione.
Da più parti ormai si sostiene che per un rilancio del turismo elbano tra le prime eccellenze vi sono la Cultura e l’Arte.
In questo campo Italo Bolano è stato un precursore, fin dal 1964, allorché nella Valle di San Martino dava vita al suo Centro Internazionale d'Arte.
In una storica intervista su “La Nazione” del 1967 l'artista elbano annunciava la sua intenzione di costruire un “piccola Spoleto all'Elba”, un luogo dove artisti e pubblico potessero incontrarsi, scambiare le loro idee e quindi fare cultura”, da allora, il suo Centro è sempre stato meta di amanti dell'arte che qui hanno trovato un punto di riferimento, un crocevia dell'Arte e della cultura all'Elba.
Qui in quasi 50 anni Bolano ha posto 25 opere in ceramica, acciaio e vetro dallas, che oggi costituiscono l'”Open Air Museum”, inserito tra i Sentieri dell'Arte della Regione Toscana e unico nella provincia di Livorno.
Con immensi sacrifici economici e vendendo le sue proprietà Bolano ha raggiunto i suoi obiettivi nell'Arte all'Elba e ha offerto Cultura organizzando 350 manifestazioni tra conferenze, concerti e spettacoli teatrali e creando una scuola di ceramica aperta a tutti, che oggi si rivolge in particolare alla diffusione della ceramica giapponese Raku, dando vita ad un progetto che nacque negli anni '70 con il titolo “Elba Isola del Mondo”, che oggi è compiuto, divenendo il “Museo Diffuso di Arte Contemporanea dell'Isola d'Elba”.
L'artista elbano ha posto i suoi monumenti pubblici in tutti gli 8 Comuni dell’Isola in un itinerario di natura, arte e storia ed ha esaltato i maggiori personaggi della nostra terra.
E’ il primo esempio in Italia di un Artista che ha decorato con l’arte un’Isola.
Esiste un caso simile nelle Canarie, a Lanzarote, dove César Manrique, grazie all'appoggio del Governatore, ha trasformato con i suoi monumenti, una piccola isola vulcanica e di estrazione contadina, in luogo molto richiesto dal turismo internazionale.
Questo Museo Diffuso sarà un “Museo in progress”, perché Bolano ha già invitato altri artisti per integrarlo e lo consegna idealmente ai Sindaci della sua Isola perché lo conservino e lo utilizzino come punto di forza tra le eccellenze del territorio.
Questo lavoro è ora descritto e illustrato in un importante volume edito da Mondadori dal titolo “Isola d'Elba un Museo Diffuso d'Arte Contemporanea all'aria aperta – opere ambientali di Italo Bolano”.
L'opera, che racconta e illustra con belle immagini a colori il Museo diffuso dell'Isola è già stata ampiamente pubblicizzata dalla Mondadori sulla stampa nazionale e il Museo stesso è stato presentato dalla Regione Toscana in vari convegni.
l volume e' disponibile nelle librerie di tutta l'Isola.