Anno nuovo, progetti nuovi.
Dopo la doverosa sistemazione del grande parco dell’Open Air Museum, (grazie anche al prezioso lavoro dei volontari) della quale abbiamo dato ampie notizie e dopo aver raggiunto il primo obiettivo del riconoscimento regionale, la Fondazione Italo Bolano sta predisponendo i programmi culturali per il prossimo periodo di apertura che inizierà il primo maggio.
Diamo qui un’anteprima in attesa di completare i calendari degli eventi e le descrizioni dettagliate.
La notizia pensiamo più importante per il variegato mondo dell’arte e degli artisti elbani è che il direttivo, in applicazione a quanto previsto dagli scopi della Fondazione, ha deciso di aprire parte degli spazi espositivi del Museo, sia al chiuso sia all’aperto, per esposizioni di artisti, per quest’anno che vivono o operano all’Elba, secondo un calendario che sarà concordato a breve e seguendo un bando propositivo che pubblicheremo sia sui mezzi di informazione sia sul sito www.italobolano.com.
Gli spazi saranno anche disponibili, come già avvenuto lo scorso anno, per l’artigianato artistico oltre che per incontri delle associazioni culturali.
Adeguato spazio sarà destinato alla presentazione del Progetto per la riorganizzazione urbanistica del Museo, portato avanti dallo studio di architettura urbanistica GABELLI e SGAMBELLURI ASSOCIATI di Firenze.
Saranno organizzati anche laboratori artistici di vario tipo, per grandi e piccini, a cura di esperti, oltre all’ormai classico laboratorio di ceramica Raku al quale, nel mese di agosto, si affiancherà anche la cerimonia del tè che ha riscosso grande successo lo scorso anno.
Inoltre, una settimana sarà dedicata ad un progetto tematico molto importante.
Un “angolo” particolare del Museo, chiamato da Italo Bolano “Sala Filosofica” (uno spazio senza pareti, come la mente degli artisti) verrà destinato al recupero di una bella iniziativa culturale che purtroppo era andata persa...
Un programma ricco, che vede coinvolti molti collaboratori e che potrà essere arricchito da altre collaborazioni per cui chi desidera si faccia avanti.
I nostri recapiti sono Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure il cell 338 6996406.
Vogliamo sperare che con il programma che stiamo elaborando il Museo Open Air possa costituire uno spazio di ritrovo artistico, ma anche di persone che vogliono socializzare e rafforzare i loro sentimenti verso la natura, l’arte e il buon vivere. Pensiamo che sia venuto il momento di concretizzare il pensiero di molti che vogliono operare in tal senso. L’Open air Museum potrà essere un punto di riferimento, proprio perché il motto del Museo è sempre quello, dal 1964, da quando Italo Bolano diede vita al primo International Art Center - oggi Museo Open Air -: “Un luogo dove artisti e pubblico possono incontrarsi, discutere e lavorare. Dove tutti possono organizzare manifestazioni culturali comprese quelle teatrali.
E’ un luogo inoltre dove l’uomo, avendo conosciuto i suoi limiti, cerca l’incontro con i suoi simili e meditando sulla natura e sull’arte può iniziarsi alla conoscenza. (I.B).