Leggendo la bozza di regolamento proposto dal Comune di Portoferraio per la ZTL, ci si imbatte in due righe nelle quali le Vie Pietro Gori e Bisdomini (Vis Domini/Vice Signore/Vescovo) vengono definite 'ex', sostituite da Via Buontalenti (Bernardo Buonacorsi, l'architetto mediceo delle fortezze).
E, pure cercando Via Buontalenti in rete, su Tuttocittá-Portoferraio, la mappa la colloca effettivamente dietro al palazzo del Comune, dove sparisce Via Gori pur restando Via Bisdomini.
Da un sopralluogo effettuato le due targhe di Via Gori e Via Bisdomini sono ancora al loro posto, ma non si sa bene - a questo punto - fino a quando.
Domanda: a quando risale l'atto di vera e propria 'cancel-culture" (si direbbe oggi) o "damnatio memoriae" (si diceva ieri), evidenziato nella bozza di regolamento comunale? Chi ha "detitolato" anche quella secondaria strada, cassando dal viario ferajese il nome ed il ricordo dell "anarchico pericoloso e gentile", uno dei più illustri intellettuali della sua epoca, cresciuto a San Piero e spentosi proprio dentro le mura di Cosmopoli, dopo avervi lungamente soggiornato?
Perché, se l'atto risalisse alla precedente Amministrazione (che già si era ricoperta di gloria, scippando a Pietro Gori l'intitolazione della Piazzetta antistante al Comune), ci sarebbe ben poco da stupirsi, ma se della improvvida decisione si dovesse far carico l'attuale amministrazione, mostrando una prosecuzione disinvolta, sulla strada della rimozione della memoria storica, sarebbe, pure per buona parte di coloro che l'ha sostenuta, un po' meno tollerabile.
cr - sr