In questi ultimi anni abbiamo conosciuto la nostra conterranea Costanza Ferruzzi come Critica attraverso i numerosi suoi articoli pubblicati in Rete riguardo Artisti dell’Avanguardia e su il Cinema d’Autore; apprezzata per il Saggio “LA FORTUNA CRITICA DI BILL VIOLA IN ITALIA (1970 - 2010)” esponente di spicco della videoarte mondiale e per il recente edito libro “IL CINEMA ELETTRONICO DI MICHELANGELO ANTONIONI” con il quale ha affrontato un aspetto non molto trattato dell’importante regista considerato tra i maggiori cineasti della storia del cinema e autore di riferimento del cinema moderno.
Costanza è un’elbana autentica e per nascita e per vita vissuta attraverso la sua famiglia che da sempre è impegnata nel mondo dell’Arte e della Cultura dell’isola d’Elba. Siamo stati interessati pertanto alla sua recentissima idea-progetto per il Master post-laurea magistrale del Dipartimento Scienze Giuridiche ed Economiche presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nell’ambito degli Elementi di Diritto del Turismo e dei Beni culturali e della contrattazione pubblica dal titolo “ISOLA D’ELBA: TERRITORIO COME SET” e di cui ne riportiamo l’incipit tratto dalla sua presentazione:
”Come anticipato nella sinossi a suo tempo presentata il Project Work intende focalizzare l’attenzione sul legame tra cinema, creatività e pratica turistica nell’ambito della valorizzazione e promozione cine-turistica-ambientale che possa interessare, in particolare, un territorio ben identificabile.
Partendo dal presupposto di un territorio ben delimitato come può essere un’isola variegata nei suoi aspetti morfologici e paesaggistici, ricca di storia manifestata attraverso importanti architetture quali testimoni di un passato prossimo-remoto, privilegiata “studio di posa” all’aperto per film girati in epoche diverse e vocata verso un vantaggioso turismo, partendo dunque da i presupposti sopra esposti si può ritenere di trovare nell’isola d’Elba quanto possa essere identificato nel P.W. “Isola d’Elba - Territorio come Set” ” e bene storico e culturale e che come tale possa tendere anche alla sua ulteriore valorizzazione e promozione turistica di cui si cerca una estensione temporale nell’arco dell’intero anno solare e non più al limitato periodo estivo.
L’Elba, raggiungibile via mare in poco più di mezz’ora e per via aerea in quanto dotata di un seppur piccolo ma attrezzato aeroporto, diventa ideale set cinematografico per spostamenti organizzativi facilitati come dimostrato anche dalle variegate produzioni che si sono succedute in tempi recenti molte delle quali incentrate sulla figura di Napoleone Bonaparte che dopo la rovinosa battaglia di Lipsia e a seguito del trattato di Fontainbleau del 14 aprile 1814 fu costretto ad abdicare dal trono di Francia e accettare l’isola d’Elba come ben altro impero arrivandovi il 4 maggio del 1814…(omissis). Da questa, seppur breve, presentazione si evidenzia il mio essere elbana di nascita e pertanto conoscitrice della realtà da trattare in questo Project Work proposto in capitoli come di seguito riportati e articolati…”.
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