Venerdì 18 aprile con l'inaugurazione della mostra di Laura Ballini Il Libraio di Calata Mazzini ha dato ufficialmente il via alla nuova stagione con l'Arte in libreria.
Laura Ballini, pur essendo livornese d'oigine, è fortemente legata all'Elba: si è trasferita sull'isola a soli dieci anni e, dopo essersi formata in campo artistico a Lucca, Firenze e Pisa, ha insegnato Educazione Artistica e Storia dell'Arte presso alcuni istituti di Portoferraio. Parallelamente alla sua professione di docente Laura ha sempre portato avanti con grande serietà e costanza la pratica della pittura, partecipando anche a mostre collettive in Toscana e in Francia. Per quanto riguarda le tecniche impiegate nelle sue creazioni, la Ballini alterna i colori ad olio agli acrilici a seconda dell'effetto finale che desidera ottenere, più sfumato e rarefatto o materico e maggiormente definito. In ogni caso la pittrice predilige sempre un "corpo a corpo" con la tela, abbandonandosi alla gestualità della pennellata ed evitando il ricorso a strumenti alternativi.
Per quanto riguarda le fonti di ispirazione nel corso degli anni Laura si è rivolta al surrealismo e al realismo magico senza però assumere mai i toni cupi e angoscianti di Dalì. I suoi personaggi e le sue atmosfere sembrano avvicinarsi maggiormente al mondo poetico e ludico di Chagall, appartenenti ad una personalità caratterizzata da una vena più sognatrice. Parlando della sua filosofia artistica la pittrice afferma: "Ciò che più mi interessa è riportare una realtà trasfigurata. Partendo dalla Natura, infatti, si può trarre ispirazione per dar vita ad una dimensione fantastica, frutto del proprio inconscio". Da qui l'idea di creare una serie di tele ispirate al mondo delle fiabe, magico, non reale, ma capace, attraverso un messaggio, di ricondurci alla vita vera. All'interno delle opere presentate in mostra vi sono anche numerosi riferimenti al vissuto personale di Laura: per citarne uno, la silhouette dei monti utilizzata come sfondo ne "Il drago innamorato" è la stessa che si può ammirare dalla rada di Portoferraio.
Con "Fiabe, note e magici colori" la Ballini ha voluto però unire a pittura e fiabe anche la musica, altra grande passione che l'accompagna nel suo quotidiano e durante i momenti che dedica alla pittura. Le tele presentate, infatti, illustrano frammenti di celebri fiabe musicali e sono state eseguite durante l'ascolto di un brano, le cui note hanno guidato la mano di Laura dando vita ad un'atmosfera magica ed evocativa molto suggestiva.
Per coloro che non avessero ancora avuto modo di passare a curiosare, le tele di Laura Ballini terranno compagnia ai libri fino al 28 aprile per poi lasciare spazio ad un nuovo appuntamento!
Alice Betti